LAURO – Al traguardo dei cento anni si può avverare ancora un sogno? A quanto pare la risposta è si. Lo dimostra nonna Angiolina Amelia, classe ’25, originaria di Quindici, che oggi ha tagliato un traguardo importante, circondata dall’affetto dei due figli Giuseppe e Luigia, dei quattro nipoti e due pronipoti, la più piccola Lucia, sette mesi.
Il sogno di Angiolina è tornare nella sua casa di Quindici, in Via Fontana, dove purtroppo dal 1998, quando quella strada fu spazzata via dal fango assassino del Pizzo D’Alvano, fu danneggiata anche la sua abitazione.
Ma la burocrazia e quasi trenta anni di ritardi glielo hanno negato. Così stamattina, proprio suo figlio lo ha ricordato anche alla componente della Commissione Straordinaria alla guida del Comune di Quindici, la dottoressa Alessandra Pascarella, che non ha fatto promesse, ma assunto l’impegno di fare tutto il possibile per una problematica che va avanti ormai dalla fine degli anni ’90.
Il sogno di Nonna Angiolina dunque non è irrealizzabile. Anche perché lei è abituata ai giorni di festa e di affetto, ma anche alla prove dure della vita. Rimasta senza marito quando era in attesa della sua secondogenita, non si è mai data per vinta e ha portato avanti la famiglia con grande dignità. Ha lavorato per anni come collaboratrice scolastica, a Napoli e poi a San Gennaro Vesuviano, nel reparto telaio a mano della Leonardo da Vinci.
Da qualche tempo non è più autonoma, ma nella sua dieta non ci sono privazioni. Anche poche medicine, prende solo una mezza pilloletta per la pressione ogni giorno. “Ne ho viste di tutti i colori” una delle cose che dice, rispondendo alla dottoressa Pascarella che conosce la sua storia.
Per festeggiarla questa mattina si sono riunite le istituzioni di due comunità: quella di Lauro, dove abita da quando a causa della frana del maggio ’98 di Quindici si è dovuta trasferire, e quella di Quindici. I due parroci, Don Luigi e Don Vito, i due comandanti delle stazioni dei Carabinieri di Lauro e Quindici, i luogotenenti Giovanni Pagano e Giovanni De Cicco, il presidente del consiglio comunale di Lauro Antonio Casoria. A nonna Angiolina il Comune di Quindici ha dedicato una pergamena, insieme a una torta con una scritta: “E sono cento” e una confezione di fiori.
Una giornata di festa, dopo la benedizione e le foto di rito, anche quella che insieme alla suora vincenziana che sta vicino alle anziane della zona si è dimostrata una delle essenze per una lunga vita: la profonda fede.
Auguri a Nonna Angiolina di festeggiare ancora tanti compleanni e di poter realizzare il suo sogno.