Non sopporta di condividere la cella con un detenuto che si era macchiato di uno dei delitti più orrendi: il matricidio. Così, in data 8 gennaio 2022, Pasqua Salvatore, nato a Castellammare di Stabia il 5 aprile 1996, da pochi giorni trasferito dal Carcere di Avellino in quello di Napoli – Poggioreale, ha improvvisamente aggredito il compagno di cella Eduardo Chiarolanza con calci e pugni alla testa, finendolo, in un vortice di inaudita violenza, con uno sgabello con il quale lo ha colpito ripetutamente al volto tanto da cancellargli in parte i tratti fisionomici.
Pasqua non tollerava la convivenza in stanza con Chiarolanza, il quale era stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la madre 84enne e di averla fatta a pezzi. Una vicenda che aveva generato grande indignazione quando nel mese di settembre 2021 sono stati trovati in un borsone per strada, precisamente in via Marano a Pianura, i resti della povera donna, Eleonora Di Vicino, madre di Chiarolanza. Dopo poco è stato tratto in arresto il figlio reo confesso, che è stato tradotto in carcere.
In data 8 gennaio 2022 nella camera detentiva n. 6 del reparto Livorno della Casa Circondariale di Napoli – Poggioreale si è scatenato poi l’inferno. Pasqua Salvatore, senza alcun apparente motivo, ha iniziato ad aggredire il compagno di cella con una ferocia bestiale, tanto da ucciderlo.
Questa mattina presso il Carcere di Benevento, dove nel frattempo il Pasqua Salvatore è stato trasferito, si è svolto l’interrogatorio di garanzia dianzi al Gip del Tribunale di Napoli, Dott. Saverio Vertuccio. Pasqua, assistito dal suo difensore storico l’Avvocato Rolando Iorio del Foro di Avellino, non si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha semplicemente dichiarato di non ricordare nulla, neanche chi fosse il Chiarolanza Edoardo.