Non solo 25 novembre, Avellino anticipa i tempi. “No alla violenza, le donne non saranno mai sole”

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Oltre il 25 novembre, oltre la classica panchina rossa. In poche parole, il no alla violenza sulle donne al di là di ogni stereotipo e di ogni schema. Avellino anticipa i tempi rispetto alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, e inizia la propria opera di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica in una data in cui le strade del centro cittadino saranno maggiormente affollate, ovvero dopodomani, domenica 6 novembre.

Alle 10, l’appuntamento è davanti la villa comunale. La “marcia” in più è costituita dalla presenza anche del mondo dello sport. Coni, Expert, altri imprenditori, Comuni di Avellino e Mercogliano, si sono ritrovati per lanciare un messaggio e forte e chiaro.

“I casi di violenza sulle donne aumentano giorno dopo giorno, non solo in Italia”, spiega il delegato provinciale del Coni, Giuseppe Saviano. “Lo sport non deve voltarsi dall’altra parte, non basta vincere una medaglia per essere uomini o donne. Bisogna interessarsi dell’emancipazione dell’essere umano, a noi l’essere avulsi dai contesti sociali non è mai piaciuto”.

Domenica, le principali associazioni sportive irpine, in particolare quelle che si occupano di arti marziali, daranno ampia dimostrazione che è possibile difendersi dai violenti, che si può reagire contro i bulli. “E’ importante sapersi difendere anche mentalmente”, sottolinea Francesco Rodia di Expert. “Il bullo va smontato, chiunque esso sia. Bisogna essere contro la violenza sempre, contro le donne, ma anche contro quella che si pratica contro gli anziani o i bambini”.

Non poteva restare insensibile al “richiamo” di un evento così importante il Comune di Mercogliano, in primis il sindaco Vittorio D’Alessio, con il presidente del consiglio comunale Barbara Evangelista. “Noi siamo da sempre a difesa dei diritti delle donne”, dice D’Alessio.

“Sappiano le donne che non sono sole e che non saranno mai sole, perché le istituzioni sono dalla loro parte”, afferma il sindaco di Avellino Gianluca Festa, tra i fautori dell’iniziativa con il vicesindaco Laura Nargi e l’assessore allo Sport Giuseppe Giacobbe. “Le donne denuncino ogni forma di violenza, anche quella di tipo verbale, quest’ultima, anzi, non deve essere mai banalizzata. Come non è banale parlare di corsi di autodifesa. La prevenzione è importante”.