“Non rientrate in fabbrica”, la nota di IIA ai sindacati: convocati per il 15 febbraio

0
257

Una lettera inviata alle organizzazioni sindacali, con la IIA chiede di non recarsi nello stabilimento di Flumeri e convoca in fabbrica, venerdì 15 febbraio i rappresentanti della Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl Metalmeccanici, Fismic e Failms, le Rsa di Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Failms.

Obiettivo: informare sulla situazione in merito allo stato del procedimento avviato per ammortizzatori sociali e riassetto societario.

La lettera da parte dell’azienda segue la nota inviata dal sindacato lo scorso 8 febbraio. “Facendo seguito alla vostra comunicazione dell’8.2.2019 siamo a convocare un incontro presso lo stabilimento di Flumeri (Av) per il giorno 15.2 alle ore 12 al fine di fornire le richieste di informazioni riguardanti l’avanzamento delle attività di ristrutturazione e l’avviamento degli stabilimenti di IIA” così nella nota di oggi a firma del direttore aziendale, Antonio Bene.

E prosegue: “Siamo in costante contatto con gli azionisti, dopo le ultime modifiche agli assetti societari, per avviare percorsi di sviluppo dell’attività aziendale”.

“E’ in corso la preparazione del tavolo di confronto aperto presso la Direzione Generale del Ministero del Lavoro propedeutico alla prosecuzione della sospensione dal lavoro per Cigs” chiarisce la nota sula questione cassantegrazione.

“In questo momento – continua l’azienda – non è possibile una completa ripresa dell’attività lavorativa per il necessario ripristino di diverse aree dello stabilimento e pertanto non è consentito, anche per ragioni di sicurezza, l’ingresso”.

“Si diffidano codeste spettabili rappresentanze sindacali dall’invitare i lavoratori a comportamenti diversi che determinerebbero gravi responsabilità perseguibili a norma di legge” spiega l’azienda.

In chiusura, un appello alla responsabilità. “Certi della costra comprensione di questa delicatissima fase della vita aziendale, invitiamo tutti alla responsabilità, indispensabile per consentire ogni azioni di rilancio e confermiamo il nostro costante impegno per la soluzione dei noti gravi problemi sul tavolo”.