“Non ci ferma Nessuno”: Luca Abete e Ghemon conquistano gli studenti irpini

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#NonCiFermaNessuno Avellino Talk, l’evento attesissimo dai giovanissimi ha visto la partecipazione record di 15000 ragazzi delle scuole superiori di Avellino e provincia. Ospite di Luca Abete un altro avellinese: il cantante Ghemon.

“Mi auguro che da oggi “Non ci ferma nessuno” possa diventare il grido di tanti ragazzi irpini!” con queste parole Luca Abete, ideatore della campagna sociale #NonCiFermaNessuno, ha commentato il successo di quella che è stata ribattezzata la più grande festa dell’entusiasmo giovanile.

L’evento, nato dalla sinergia con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino, che ha patrocinato l’iniziativa, ha visto la Dirigente, dott.ssa Rosa Grano, intervenire in diretta sottolineando la necessità di iniziative come queste.

“Noi siamo piccoli ma pesiamo. Luca era un ragazzo come tanti. Ha arricchito le sue competenze e con tanta voglia di fare è riuscito ad avere un percorso che lo gratifica. Oggi si impegna per contribuire alla crescita dei ragazzi della sua terra. Spero ci siano al più presto le condizioni per realizzare un nuovo evento come questo, ma in presenza”.

Grazie allo streaming, però, gli studenti irpini hanno potuto superare le distanze, sia territoriali che imposte dalla pandemia, per ritrovarsi insieme e confrontarsi in un talk interessante e pieno di spunti significativi.

“Portare migliaia di ragazzi irpini a contatto con questa campagna sociale è per me un privilegio ma anche un dovere. Credo che – ha dichiarato Luca Abete – ognuno debba provare a fare qualcosa per gli altri. Io sono un adulto che non dimentica di essere stato un ragazzo di questa terra, dove le opportunità non sono tante ma in cui si possono gettare le basi per iniziare un percorso meraviglioso come il mio. Facevo l’animatore alle feste per bambini e ho inseguito con costanza sempre nuove sfide e oggi posso dirmi soddisfatto”.

Tante le domande dei ragazzi protagonisti del dibattito alle quali Luca ha risposto con precisione e disponibilità: “Il segreto qual è? Siate originali, inseguite sfide sempre nuove, godetevi le gioie della vostra età e imparate il più possibile da ogni incidente di percorso. Costruite la vostra storia. Siate orgogliosi delle vostre origini e l’orgoglio della vostra terra!”

Ghemon è stato l’ospite di questo incontro. Ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza di giovane avellinese pieno di sogni che, con determinazione e coraggio, è riuscito a realizzare. “Con Avellino il legame è sempre vivo. E’ la mia città è il posto dove posso tornare ed essere Gianluca per i miei parenti ed amici. Partire da una piccola città non è facile. – prosegue Ghemon – Bisogna ingegnarsi il doppio e da qui nasce la maggiore voglia di darsi da fare, la maggiore ostinazione e quella voglia di distinguersi che può essere la tua fortuna”.

L’apprezzamento degli studenti non è mancato. Hanno sottolineato con messaggi e interventi dal vivo la forte necessità di occasioni di confronto e di stimoli utili al superamento dei momenti difficili della loro età.

Giulia Benedetti dell’ISS di Grottaminarda ha espresso la sua opinione: “Penso sia un’iniziativa fantastica ed educativa. Partire da una storia che potrebbe essere la nostra è davvero utile a me e alla mia generazione. In questo ultimo periodo, che ci ha scosso, abbiamo dovuto cambiare la nostra vita e le nostre abitudini. Proprio da questa esperienza dovremmo trarre il meglio e la forza per guardare avanti. Ora posso dire che non dobbiamo mollare…non ci ferma nessuno e nemmeno il covid”.

“A noi ragazzi di prima e seconda è servito questo incontro. – aggiunge Cesare Iannuzzi dell’ITIS Dorso di Avellino – Per noi sono anni difficili. C’è uno scoraggiamento generale e una velata tristezza ma ci sono persone che covid permettendo provano a fare nuove esperienze ed andare avanti.
Dalle parole degli studenti traspare poi il grande amore per la propria terra. “Sono fortemente legato alla mia Città – ha commentato Antonio Dello Iaco del Convitto di Avellino – e credo che non bisogna abbandonarla. Occorre impegnarsi per trovare quella giusta motivazione per restare”.

Ispirata all’unità invece l’analisi di Anita Maglio del Liceo Colletta di Avellino: ”Dobbiamo unirci e trovare conforto l’uno nell’altro. Essere più uniti e crescere come comunità, perché questo territorio ha un grandissimo potenziale e tocca anche a noi valorizzarlo!”