Niente luminarie, esclusa la ditta. Priolo prova a salvare il Natale avellinese

0
361

Marco Imbimbo – La mattinata di oggi era fondamentale per salvare il Natale e le sue luci. La commissione giudicatrice, dopo la seduta di ieri, si era data appuntamento a questa mattina per una verifica ancora più approfondita ed evitare di arrivare all’esclusione. Ma alla fine il responso è stato negativo: l’Atb consulting, unica ditta ad aver partecipato al bando, non supera la prova dell’offerta economica e viene esclusa.

L’ufficialità è arrivata oggi in tarda mattinata. A condannare la ditta è stato l’importo di 1 euro indicato come costi della sicurezza aziendale. Cifra ritenuta troppo bassa per poter comprendere anche i costi della manodopera. “Non è stato altresì allegato alcun documento che specifica i costi della manodopera previsti dalla norma imperativa art.95 c.10 del codice dei contratti pubblici, pertanto ravvisandosi, nel caso di specie, una carenza sostanziale non può
esserci soccorso istruttorio” si legge nell’atto che certifica l’esclusione di Atb. Mentre per quanto riguarda l’offerta economica, la ditta aveva presentato una proposta di 119.672 euro, con un ribasso pari allo 0,000109% dell’importo iniziale. A condannarla, però, è stata la cifra di 1 euro indicata come costi di sicurezza aziendale.

Avellino, dunque, rischia di rimanere al buio perchè il bando in questione riguardava il servizio di noleggio, installazione, montaggio, manutenzione, assistenza e smontaggio delle luminarie natalizie.

Il commissario Priolo, insieme al segretario generale Lissa, ora dovranno trovare una soluzione last minute per evitare che Avellino resti al buio. L’ipotesi più plausibile è che venga pubblicato un nuovo bando, magari con importo inferiore, per affidare il servizio di installazione delle luminarie ed evitare un Natale al buio. Il tempo, inoltre, stringe, perchè si avvicina sempre di più quell’8 dicembre che, da tradizione, da il via al periodo natalizio. Toccherà dunque al commissario Priolo, da poco insediatosi, salvare il Natale avellinese