Si riconferma a sindaco Antonio Guarino dopo un testa a testa con la squadra capitanata da Nicola Moretti. La lista “Patto Democratico” batte quella dell’ “ Unione e Libertà” per 4.251 a 3.977, in pratica 274 voti hanno fatto la differenza. Guarino perde a Solofra ma lo riportano a galla le due frazioni S. Andrea e S. Agata, sempre decisive nelle elezioni amministrative locali. Fanno parte della maggioranza di Guarino: De Vita Carmine dell’ Udc, Elio Visone, Vincenzo Clemente, Orsola De Stefano, Pasquale Gaeta, Raffaele D’ Urso, Luigi Buonanno, Michele Vignola, Aurelio Petrone, Tommaso Ruggiero, Gerardo De Maio, Angelo Montoro e Carmine Ginolfi. All’ opposizione oltre a Nicola Moretti ci sono Antonio D’ Urso, Agostino De Maio, Ugo Martucci, Eugenio Lettieri, Luigi De Stefano e Pio Gagliardi. Moretti è stato sconfitto in casa nel senso che nelle sue due sezioni non ha ottenuto i voti preventivati per la vittoria. Ma in compenso porta sulla scena politica solofrana ben quattro giovani, segno questo di un avvio al rinnovamento generazionale. Guarino vede riconfermati Visone, De Stefano Orsola, D’ Urso, Buonanno, Petrone e De Maio. Ottima affermazione di Clemente in quota Margherita giunto terzo, Vignola si attesta all’ ottava posizione mentre restano fuori, sempre della Margherita di Piazza Umberto I, Guacci Antonio, Guacci Maria Luisa e il deludente Pasquale D’ Onofrio, coordinatore provinciale dei giovani margheritini giunto terzultimo con 94 consensi. Il Ds si salva, nella lista guariniana , grazie a Ginolfi mentre vengono bocciati Raffaele Giannattasio (ex vice di De Chiara) e il giovane Gaetano Maffei fanalino di coda. Mentre la componente mussiana, presente nella lista di Moretti ha fatto registrare ben 152 voti a Maffei Michele. Dunque sempre più spaccato il DS locale. Consensi di voti hanno incamerato i giovani di “Unione e Libertà” tipo Grassi, Coppola, D’ Argento, Simbolo, e Buonanno. Anche Casarano di Rifondazione, senza farsi campagna elettorale, ha ottenuto un consenso di 93 voti. Il sindaco Guarino ha annunciato che Vignola sarà il suo vice, mettendo da parte l’ exploit di De Vita dell’ Udc, primo eletto con 368 voti. Ora resta da formare la giunta dove il sindaco dovrà cercare degli equilibri facendo si, come dice il neo eletto Clemente: “Che questa città per cinque anni dovrà essere amministrata facendo vincere la politica, consentendo ai cittadini di partecipare realmente alla vita amministrativa”. (di Dante Grimaldi)