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Nel Centro Storico di Avellino il primo Incubatore d’impresa d’Irpinia

Avrà sede ad Avellino, precisamente nel Centro storico, il primo Incubatore d’impresa della provincia, in uno spazio per svolgere attività di co-net-working costantemente aperto e dedicato a startup, promotori d’impresa, imprenditori, studenti e favorendo il rapporto e il contatto costante fra le realtà del territorio e non solo.

La scelta della sede legale, oltre che strategica, è dettata dall’opportunità raccolta, avendo vinto il bando del Centro storico di Avellino dedicato alle nuove imprese.

L’incubatore è fondato da Vincenzo Vitale, giovane professionista nel mondo del crowdfunding e delle quotazioni in Borsa dei Titoli di Debito, che dopo aver maturato tali esperienze tra Milano e Genova ha deciso di investire nel territorio irpino, prima con una società di consulenza e ora con l’Incubatore.

La natura dell’Incubatore è “diffusa” e le sedi saranno presenti sia in Alta Irpinia che nel Sannio, con l’importante Hub Hirpinia di mille metri quadri messo a disposizione dallo startupper di successo Massimiliano Imbimbo, nel distretto industriale di Monteforte.

L’iniziativa ha già riscontrato l’interesse di banche del territorio e nazionali, nonché di confidi e di investitori (privati e professionali) pronti a sostenere finanziariamente l’incubatore, che a breve delibererà un aumento di capitale per consentire agli investitori di beneficiare della deducibilità al 40% dell’investimento effettuato così come previsto dall’ultima legge di bilancio.

“Il progetto – spiega il fondatore – si propone di essere una piattaforma in grado di aggregare non solo investitori ma soprattutto startupper e imprenditori già maturi, al fine di sostenere il loro avvio o sviluppo da un punto di vista strategico, di marketing, legale, formativo e finanziario fornendo spazi adeguati, corsi formativi mirati, momenti di networking e servizi di consulenza sofisticati”.

L’hub imprenditoriale ha intenzione di coinvolgere professionisti irpini che lavorano altrove ma che conservano un forte legame con il territorio d’origine e che hanno la possibilità di trasferire parte delle loro esperienze, know how e network alle imprese associate o partecipate. Ad esempio, l’Incubatore ha già incassato la disponibilità di Alessandro Imbimbo e altri professionisti irpini pronti a dare il loro contributo sin dal primo momento.

Più in generale le collaborazioni interesseranno le principali università campane, nonché i migliori consulenti e players nell’ambito della strategia, formazione, del marketing e finanza tradizionale ed innovativa.

“Tutti gli stakeholders dell’incubatore – continua Vitale – avranno lo scopo di incrementare quella cultura imprenditoriale che storicamente al sud è sempre mancata e che oggi diviene sempre più necessaria per trattenere persone capaci altrimenti destinati a cercare fortuna altrove e di imprenditori già maturi al fine di aiutarli a essere competitivi in un mercato sempre più globalizzato e difficile.

E’ fondamentale – aggiunge il fondatore – sostenere la crescita e lo sviluppo di imprese sul territorio che non siano solo sedi distaccate di multinazionali con sede altrove, ma che sia il frutto dell’imprenditoria del nostro tessuto sociale, favorendo lo sviluppo e la crescita di tutte quelle eccellenze di cui l’Irpinia ne è piena.

Tra qualche anno – conclude Vitale – potremmo immaginare di invertire quel trend demografico negativo che ci caratterizza da anni e diventare polo attrattore per i giovani e i professionisti residenti in altre regioni d’Italia o estere”.

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