VALLO LAURO- Rischiava otto mesi di reclusione per aver detenuto per anni in casa un fucile che pensava fosse quello regolarmente detenuto, ma invece si è scoperto grazie ad un’indagine difensiva giunta a ricostruire tutta la catena di una nota marca di armi da anni chiusa, fosse invece il frutto di uno scambio. Ci sono voluto tre anni di indagine e di processo ma alla fine, per un settantenne del Vallo di Lauro, difeso dall’avvocato Pompeo Le Donne, e’ arrivata l’assoluzione per non aver commesso il fatto. La vicenda risaliva ad un controllo eseguito nel novembre 2021. Uno dei fucili consegnati dallo stesso imputato non risultava quello detenuto legalmente. Per questo e’ stato necessario ricostruire da dove arrivasse. Un lavoro portato avanti dalla difesa, che evidentemente ha convinto il giudice monocratico del Tribunale di Avellino che ha mandato assolto l’imputato.
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