Natura e arte protagonisti a Aqua matrix

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Natura e arte per l’ottavo appuntamento della kermesse che si è svolto il 5 e 6 dicembre, a Bagnoli Irpino con, sound art, installazioni, performance live sul tema dell’acqua

Promuovere il territorio attraverso il suo bene più prezioso. Con “Aqua matrix”, la kermesse artistica e culturale itinerante “Irpinia Madre Contemporanea” giunge al suo ottavo appuntamento, che si è tenuto sabato 5 e domenica 6 dicembre nella Chiesa di San Domenico a Bagnoli Irpino, con sound art, installazioni e performance live sul tema dell’acqua.

“Aqua Matrix” è il risultato di tre residenze d’artista, in luoghi fortemente caratterizzati dalla presenza dell’acqua (come i paesi di Senerchia, Caposele e Bagnoli Irpino), in cui gli artisti Attilio Novellino, Fabio Perletta, Enrico Coniglio e Sec_ + 70Fps, sono stati chiamati a misurarsi sul tema e a interpretare i luoghi per la produzione finale di opere sonore in forma di installazioni o performance live. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con l’associazione Magnitudo – festival Flussi, a cura di Gianni Papa.

Si tratta di un’indagine sulla dimensione estetica dell’acqua, un percorso di ricerca e di sperimentazione artistica su uno degli elementi che maggiormente caratterizza l’Irpinia, terra dal patrimonio naturalistico unico, che custodisce un bacino idrico tra i più importanti d’Italia.

“Irpinia Madre Contemporanea” ha scelto di mettere in luce e di esaltare in chiave estetica la magia e il valore dell’acqua, stimolando una riflessione inedita sul tema. L’acqua come prezioso patrimonio e risorsa simbolo del territorio irpino, ma anche come medium, materia fisica e sonora che ben si presta alla ricerca artistica sia musicale che audiovisiva. Un valore che appartiene al territorio come patrimonio e bene comune da proteggere, ma anche un valore universale da recuperare, per riscoprire gli aspetti simbolici e archetipici dell’acqua, entità spirituale ed elemento vivo, primario, essenziale.

La Chiesa di San Domenico, durante i due giorni dedicati alle performance, è stata arricchita da installazioni multimediali e audiovisive: Morphogenesis, un’installazione visiva dell’artista francese Sebastien Lemporte, che ha sperimentato l’uso dei suoni micro-tonali e la risposta dell’acqua alle emissioni delle frequenze sonore e installazioni multimediali e video, sempre sviluppate sul tema dell’acqua.

 

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