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Nasce Voce Libera di Mara Carfagna: nessuna scissione ma cresce il dissenso nel centrodestra

mara carfagna

Michele De Leo – Il centrodestra proprio non vuole saperne di partire in vantaggio nella corsa verso la presidenza della Regione Campania. Se gli avversari sono in confusione totale – il Partito Democratico non ha ancora ufficializzato il sostegno al Governatore uscente Vincenzo De Luca e Italia Viva, per bocca del deputato Gennaro Migliore, condivide la tesi dei partiti di sinistra e dei Cinque Stelle di cercare un candidato alternativo – il centrodestra prova a farsi del male da solo. Il candidato in pectore Stefano Caldoro è, ormai da giorni, in campagna elettorale ma i numerosi scontenti non si rassegnano. La Lega, nel frattempo, vorrebbe cavalcare l’onda della protesta e rimettere tutto in discussione. Difficile che si possa deviare rispetto al percorso avviato, ma in tanti ci stanno provando. Chi non fa mistero di non aver digerito l’indicazione arrivata da Silvio Berlusconi è Mara Carfagna, che ha presentato a Roma la sua associazione “Voce Libera”. Non bastasse il nome, anche il momento scelto dalla Carfagna per la nascita della sua associazione è emblematico del suo malessere politico. La deputata, però, è chiara: “Berlusconi resta il mio presidente e Forza Italia il mio partito. Voce Libera non sarà un partito, non sarà una corrente e non nasceranno gruppi parlamentari autonomi” Il dissenso, però, c’è e Mara non le manda a dire: “Credo che, per quello che riguarda la Campania e la Calabria, si sia persa l’occasione di arrivare ad una decisione condivisa. Forse, è mancato il coraggio di aprire una discussione per provare a superare quel dissenso motivato che in molti hanno espresso sul territorio”. La Carfagna auspica, dunque, che “il bacino di voti importante che Forza Italia ha ancora nel Mezzogiorno del Paese” non venga “disperso attraverso i metodi che hanno spaccato e dilaniato il partito”. L’ex Ministra ha le idee chiare e la presenza di un comitato scientifico nella sua associazione – alla quale hanno aderito tanti nomi illustri, tra i quali l’economista Carlo Cottarelli – è la dimostrazione che non si tratta di un capriccio elettorale o di una mossa per spaventare i vertici del partito rispetto ad una possibile scissione. La presentazione di Voce Libera è il punto di partenza di un percorso che Mara Carfagna ha tracciato con convinzione e grande consapevolezza. Lo dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno – pure la risposta alla provocazione del Leader Berlusconi sull’inutilità dell’associazione. “Mi fu detto – chiosa la deputata salernitana – che stavo facendo una cosa inutile anche quando presentai la legge sullo stalking, una delle cose di cui vado più fiera. Da oggi dimostreremo le nostre ambizioni e i nostri obiettivi: lo prendo come un augurio”.

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