Nasce Rete Intesa Farmacia: farmacisti irpini e sanniti sotto un’unica sigla

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Presso lo Studio Guerriero, dinanzi al notaio Gabriele Di Rienzo, è stato ratificato l’atto per la costituzione della più grande rete campana di farmacie. Rete Intesa Farmacia, raggruppa il dieci per cento delle farmacie del territorio delle due province.

L’obiettivo del neo nato gruppo è quello di creare una rete di farmacie che possa diventare punto di riferimento e di aggregazione per l’intera regione Campania.

L’entusiasmo dei partecipanti è altissimo e l’ottima “intesa” tra colleghi ha permesso di realizzare tutto in tempi record, giungendo alla costituzione della rete in soli nove giorni .

Luigi De Maio, presidente: «Oggi, più che mai, è fondamentale fare fronte comune per non farsi cogliere impreparati all’affacciarsi delle società di capitali all’interno del sistema farmacia. Farsi trovare con il fianco scoperto, dal veemente ingresso nella filiera farmaceutica di queste nuove figure , sarebbe davvero drammatico ».

Va nello specifico: «Gli aspetti interessanti di questa avventura sono il porre attenzione e sviluppare campi che finora non siamo riusciti a tenere nella giusta considerazione, per mancanza di tempo o per la necessità di coinvolgere figure professionali eccessivamente onerose per una singola farmacia.

Il rapporto con il marketing e la comunicazione dovranno essere diversi: molto più curati nei dettagli. La formazione del personale dovrà essere di altissimo livello, naturalmente, privilegiando gli aspetti professionali che hanno fatto e faranno della farmacia un punto di riferimento del servizio sanitario nazionale.

Così il vicepresidente Capece: «L’esigenza di fare rete viene da lontano. Se ne parlava da tempo nell’ambiente e adesso siamo stati decisi e compatti per avviarne i lavori».

Spiega: «Nell’ultimo periodo il settore ha avuto dei cambiamenti importanti. Modifiche che partono, purtroppo, dalla creazione delle parafarmacie. Una stortura tutta italiana che ha portato a due categorie di farmacisti: la prima che ha titolarità di farmacia, la seconda che è stata illusa, ha aperto una parafarmacia ed è destinata a chiudere».

Sposta poi il tiro: «L’avvento del capitale, comporterà di sicuro il rischio che le grandi corporazioni possano assorbire numerose farmacie. Per far fronte a questo fenomeno, la decisione di entrare in rete».

Così chiude: «All’interno dell’associazione ognuno dei soci avrà intatta la sua identità, lavoreremo insieme per dare un nuovo potere d’acquisto alla nostra professione».

Nicola Guerriero, che ha coordinato insieme al suo staff i lavori preparatori della rete: “Sono veramente contento che nelle zone interne della Campania si sia riusciti a portare a compimento un’iniziativa di collaborazione di così vasta portata. Già il mio studio si è occupato in passato di organizzare ed aggregare numerose reti di farmacie, ma nessuna è nata con tanti aderenti fin dalla iniziale costituzione. L’aspetto più entusiasmante per me è stato l’aver visto i primi promotori chiamare le farmacie confinanti per convincerle a partecipare, realizzando la mia sempre enunciata convinzione che ogni titolare deve vedere il suo vicino come un alleato e non come un nemico. Ora che ho visto realizzato l’importante traguardo di essere in oltre 30 persone insieme a sottoscrivere un atto notarile, sono sicuro che questa iniziativa costituirà uno strumento importante per riportare nelle farmacie marginalità e mercati che si sono persi di anno in anno. Insomma, come è stato brindato dopo la firma, sono sicuro che sarà una lunga intesa”.