Marco Imbimbo – Un programma rimodulato, con l’aggiunta delle proposte arrivate dagli altri consiglieri comunali “responsabili” che hanno risposto “presente” all’appello del primo cittadino, Vincenzo Ciampi.
Il sindaco ha rimodulato le linee programmatiche presentate e poi ritirate dall’Aula per integrarle con i punti del centrodestra, di Ettore Iacovacci, Stefano Luongo e Adriana Percopo, inserendo un elenco di priorità, ovvero di questioni da affrontare per prime su indicazione dei consiglieri cosiddetti “responsabili”.
Rispetto alle prime linee programmatiche è, infatti, questa l’unica novità. Sono state recepite quasi tutte le proposte arrivate, come un piano sugli alloggi comunali e la rimodulazione della Ztl suggerite dal centrodestra. Oppure la valorizzazione di parco Manganelli, il nuovo regolamento sul Forum dei Giovani e l’avvio di “Benessere giovani”, punti pretesi da Stefano Luongo.
Tra le priorità viene inserito anche il nuovo contratto con l’Acs, lo snellimento della macchina amministrativa, il regolamento per la concessione delle strutture sportive e il potenziamento dell’organico dei Vigili urbani. C’è anche un punto dove si annunciano le riqualificazioni di Dogana, Parco Palatucci, piazza Castello e centro “Flipper”. Così come tra le priorità c’è “apertura centro per l’autismo”.
C’è da dire che quasi tutti punti proposti e finiti tra le priorità erano già presenti nel programma originario di Ciampi, come la volontà di riqualificare le strutture sopra citate, l’apertura del Centro per l’Autismo, lo snellimento della macchina burocratica, il “Piano alloggi comunali”. Anche la rimodulazione della Ztl era già contemplata nelle vecchie linee programmatiche ed è stato uno dei cavalli di battaglia di Ciampi durante le elezioni.
A differenza delle vecchie linee programmatiche, quindi, quei punti già in parte contemplati vengono spostati tra le priorità, quindi da affrontare subito, e spiegati in maniera più o meno dettagliata.
A parte questo capitolo di vicende urgenti, il resto delle linee programmatiche è identico alle precedenti. Non cambia nemmeno l’introduzione, quella del famosa condivisione con il Comune di Verona. L’unico elemento in più è una sorta di “introduzione all’introduzione” con Ciampi che spiega «Ritengo di condividere, come introduzione, un pensiero, un concetto riportato altrove ma che ben si adatta alla realtà avellinese».
Restano uguali anche i valori fondamentali che guideranno l’azione dell’amministrazione Ciampi, come il valore della qualità: «Quello che facciamo lo dobbiamo fare bene».
Sparisce, invece, il “reddito di cittadinanza comunale”, così come richiesto dal centrodestra, anche se a ben vedere cambia solo la dicitura. Nelle nuove linee programmatiche si parla, infatti, di “misure di contrasto alla povertà”. Ma la descrizione di questo strumento è uguale a quella del reddito di cittadinanza: «Da intendersi come misure di sostegno economico e sociale a favore di coloro che si trovano temporaneamente in condizioni tali da non poter far fronte al proprio mantenimento e a quello della propria famiglia. Il contributo mensile costituisce integrazione al reddito ed è finalizzato al supporto di spese per utenze domestiche e quotidiane». Con questa nuova dicitura, però, si dà un respiro più ampio all’argomento e maggiormente legato alle politiche sociali, quindi perde quel carattere “politico” che poteva avere il reddito di cittadinanza, così come richiesto dal centrodestra.
Le nuove linee programmatiche arriveranno in Aula lunedì alla ricerca di consensi. Ora spetterà ai consiglieri “responsabili” valutarle nel loro complesso (al di là delle proposte fatte da ognuno di loro) e decidere se votarle o meno. Certo non si possono non notare delle differenza di vedute.
Se centrodestra e M5S, sin dalla campagna elettorale concordano sulla rimodulazione della Ztl, non si può dire lo stesso dei consiglieri di centrosinistra. Oppure il progetto dell’Università dei Nuovi Media, tanto caro a Ciampi e ai suoi, ma da sempre osteggiato da Stefano Luongo sostenitore dell’inutilità di un’università ad Avellino, data la presenza di Fisciano a pochi passi. Non poco imbarazzo creerà anche il progetto “Benessere giovani”, cavallo di battaglia di Luongo, mentre i consiglieri 5 Stelle, un mese fa, hanno votato contro la variazione di bilancio sull’argomento.
Poi bisognerà capire se il centrodestra accetterà il cambio di nome dato al “reddito di cittadinanza comunale”, mentre sulla riproposizione dello Sprar, non era mai stato posto alcun veto.
Al di là di differenze di vedute su alcuni aspetti del programma, ogni consigliere responsabile ha visto accogliere le proprie proposte, quindi dovrebbe votare a favore delle linee programmatiche che, in termini di regolamento, significa diventare maggioranza anche se, ognuno di loro, ha già annunciato di non accettare questa dicitura.
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