Le Officine Meccaniche Irpine (OMI) di Lacedonia guardano all’Europa, confermando la capacità di fare sistema oltre i confini nazionali e di puntare sull’innovazione, come accade ormai da oltre 30 anni, ovvero da quando l’azienda aerospaziale irpina ha mosso i suoi primi passi.
A Parigi, nell’ambito dell’International Paris Air Show, uno degli appuntamenti fieristici più importanti del settore aerospaziale, Andrea Villano – Sales & Marketing di OMI – ha firmato, alla presenza di Rogelio Velasco, ministro regionale Industria Spagnola, un accordo di partnership con altre aziende europee, ovvero UMI Aeronautica (Spagna), Takumi Engineering, Lenane Engineering, DPF Engineering e Shannon Precision Engineering (Irlanda).
Una partnership innovativa che si concretizzerà nella creazione di UMI AERO GROUP, un gruppo innovativo in grado di fare sistema e di essere maggiormente competitivo sui mercati internazionali.
L’accordo porterà alla condivisione di opportunità commerciali e allo scambio di risorse operative (Sites, teams, networks, know-how, etc.), riunendo complessivamente 12 siti manifatturieri in 4 Stati – Spagna, Italia, Irlanda e Marocco – ed oltre 220 macchinari, offrendo più di 500.000 ore di lavorazioni meccaniche. L’offerta tecnologica include anche anche Controlli Non Distruttivi (CND), trattamenti superficiali, trattamenti termici, verniciatura ed assemblaggio. In aggiunta alle tecnologie convenzionali, sono anche disponibili capacità costruttive per aerostrutture basate su materiali compositi, incluso RTM e materiali termoplastici.
“In un momento storico in cui si mette in discussione l’Unione Europea, le aziende del vecchio Continente dimostrano, ancora una volta, lungimiranza e di essere un passo in avanti”. A dichiararlo è Andrea Villano, che prosegue: “Questo accordo, infatti, è la dimostrazione pratica che sopratutto facendo sistema a livello globale, si possono ottenere risultati positivi per i singoli Paesi. Mettiamo da parte le differenze, facendo prevalere i valori morali che ci accomunano: sviluppo dei territori, creazione di posti di lavoro, innovazione e ricerca. L’Europa cresce grazie alle sinergie”.
“La OMI – prosegue Villano – è orgogliosa di far parte di questo progetto innovativo ed è convinta che gli accordi tra aziende siano la strada maestra da seguire. Con questa intesa dimostriamo, inoltre, che in Italia ed in particolare al Sud, c’è un sistema imprenditoriale che merita di essere essere conosciuto e valorizzato. Infine, la sottoscrizione dell’accordo certifica la nostra determinazione a proseguire nelle strategie di sviluppo internazionale. Il mercato aerospaziale ha un enorme potenziale di sviluppo ed il gruppo UMI Aero mira ad una forte crescita in questo campo”.
Nata subito dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980 per una “scelta di cuore” del suo fondatore, Aquilino Villano, dettata dalla volontà di contribuire alla crescita economica e produttiva della provincia di Avellino e di valorizzare le professionalità locali, l’azienda nel giro di poco tempo si è imposta sui mercati nazionali ed internazionali. Innovazione, ricerca e sperimentazione, sono tra i fattori di successo dell’OMI. Macchine di nuova generazione, altamente innovative e tecnologiche, si coniugano alla perfezione con personale competente e specializzato.
La Officine Meccaniche Irpine opera nel settore aerospaziale da oltre trent’anni ed ha consolidato rapporti commerciali e di collaborazione con le principali aziende nazionali nella fornitura di parti ed attrezzature. I reparti produttivi sono nati e cresciuti nell’“Area Industriale Calaggio” a Lacedonia, su una superficie coperta di circa 10.000 mq. in cui trovano impiego circa 100 addetti.
Perseguendo obiettivi di innovazione tecnologica, sulla base di elevati contenuti professionali ed indiscussi valori morali, la OMI si è imposta nel settore diventando leader nelle lavorazioni meccaniche.
Gli stabilimenti produttivi si avvalgono di un parco macchine e di impianti in continuo ampliamento verso tecnologie avanzate, con processi automatici per l’ispezione, la verifica dimensionale ed i trattamenti superficiali (chimici e verniciatura).
Oltre alla partecipazione industriale ad importanti programmi velivolistici di Leonardo, Airbus, Boeing e Lockheed Martin, la OMI può vantare un reparto sperimentale per componenti e processi innovativi basati sui materiali compositi, anche a supporto dell’aviazione generale.