Incessante l’attività del NAS di Salerno nel settore della sicurezza alimentare dall’inizio dell’estate. Le azioni si sono concentrate soprattutto verso gli esercizi ove più frequentemente, nel periodo di riferimento, si dirigono gli utenti.
Sono stati sviluppati mirati controlli a stabilimenti termali, centri benessere, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, stabilimenti balneari, ristoranti, ti dove i militari hanno controllato le condizioni strutturali ed autorizzative nonché il rispetto delle norme igienico-sanitarie nella conservazione e somministrazione degli alimenti al fine di contrastare frodi commerciali e sanitarie.
Le principali violazioni alle normative nazionali e comunitarie contestate hanno riguardato alimenti in cattivo stato di conservazione, privi della tracciabilità e delle indicazioni di origine, laboratori e cucine abusive, depositi privi dei requisiti strutturali ed autorizzativi.
Dopo aver controllato esercizi dediti alla commercializzazione, preparazione e somministrazione di alimenti ubicati in Salerno, Altavilla Irpina (AV), Angri (SA), Nocera Superiore (SA), Mercato San Severino (SA), Ceppaloni (BN), Pontecagnano Faiano (SA), Vietri sul Mare (SA), S. Cipriano Picentino (SA), Contrada (AV) , Cava Dè Tirreni (Sa), Benevento; Amalfi; Fisciano (SA), Baronissi (SA) , Battipaglia (SA), Agropoli (SA), Capaccio e Pollica, ha sequestrato circa 3 tonnellate di alimenti non tracciati e, anche con la collaborazione di personale delle locali AASSLL, ha proceduto alla chiusura di 1 macelleria; 1 agriturismo, 3 locali annessi a pasticcerie-bar, 4 ristoranti, 1 mensa scolastica, 1 circolo privato, 2 panifici, 1 rivendita di alimenti etnici, a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie/ strutturali rilevate. Il tutto per un valore di oltre 2 milioni di euro.