Un nuovo tassello si aggiunge al puzzle del tifo violento negli stadi. A distanza di due anni, all’alba sette tifosi del Napoli sono stati arrestati, dagli Agenti della Digos, i fratelli Antonio e Luca S., rispettivamente di 21 e 20 anni, il 22enne Fabio N., il 20enne Mario D., il 22enne Salvatore E., il 20enne Diego P., ed il 26enne Gianluca D.. Le ordinanze vedono la firma del Giudice per le Indagini Preliminari Luigi Giordano, della Procura della Repubblica di Napoli, per danneggiamento all’incendio, dalle lesioni alla resistenza. I sette ultras, che hanno ottenuto in tarda mattinata il beneficio degli arresti domiciliari, appartengono alla frangia del ”Rione Sanità”, che abitualmente risiede nel settore della curva A del San Paolo. Oltre ai sette arresti gli agenti della Digos hanno eseguito anche alcune perquisizioni. Le violenze sarebbero avvenute non soltanto nel corso dell’attuale campionato ma anche di quello scorso quando il Napoli militava in serie B. Nell’ordinanza di custodia cautelare si fa riferimento agli scontri avvenuti nel corso della partita Napoli-Verona giocata allo stadio San Paolo la sera di sabato 23 gennaio 2004. Ci furono duri scontri all’interno dell’impianto di Fuorigrotta tra un gruppo di ultras e le Forze dell’Ordine. Nel tentativo di mettere fine agli incidenti la Polizia sarebbe stata anche costretta a sparare dei lacrimogeni mentre dalle gradinate sulle Forze dell’Ordine venivano lanciati sassi, spranghe, sedioline di plastica e colpi di pistola lanciarazzo. Gli incidenti del 23 gennaio 2004 furono provocati appena quattro mesi dopo le violenze avvenute nel pre-partita del derby Avellino-Napoli, mai cominciato ma culminati con la morte del giovane tifoso azzurro Sergio Ercolano. Il ragazzo, costretto alla fuga mentre erano in corso i disordini generati da circa mille ultras del Napoli, cadde da una tettoia dello stadio Partenio e morì per le gravi ferite riportate. L’indagine della Digos si è basata su un’attività di intercettazione telefonica e ambientale, ma anche su materiale fotografico e sul riconoscimento degli stessi Agenti della Squadra tifoseria ed hanno puntato i riflettori proprio sulla tragedia consumata il 20 settembre 2003 allo Stadio Partenio di Avellino. I 7 indagati sono tutti incensurati ma alcuni di loro sarebbero imparentati con pregiudicati del Rione Sanità.
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