Lioni – Le barriere, non solo architettoniche, ma anche quelle dell’economia e del tempo, gettano nello ‘sconcerto’ chi ogni giorno combatte strenuamente per i diritti della diversa abilità. Questa volta, nel mirino del battagliero Napolillo, c’è la Legge Regionale 11/84 ex art. 26 – contributo economico per i disabili. “Venti anni dopo… tante sollecitazioni e polemiche, rispunta, finalmente!”. Si riferisce alla graduatoria per i disabili del bacino Asl Av1. Napolillo spiega la questione: “Nell’attesa, intanto, un disabile che occupava le prime posizioni è deceduto. L’Asl Av 1, in risposta ad una mia e-mail di protesta, del 19-02-2007, con una nota PROT. N. 0009503/2007 USCITA 08/032007, firmata dal Direttore Sanitario dott. Rosario Tarzia, risponde così: ‘In relazione alla Vs e-mail le confermiamo che i fondi stanziati dalla Regione Campania, ai fini dei contributi ex art. 26 L. R. 11/84 sono al momento, sufficienti per erogare le somme spettanti ai primi tre occupanti della graduatoria unica in cui Lei occupa il posto n° 39 su 65 aventi diritto. Nel comprendere il suo stato d’animo, assicuriamo che, laddove la Regione dovesse incrementare la provvista del fondo, sino a raggiungere la trentanovesima posizione, si darà luogo alla erogazione in Suo favore”. Di qui l’invito di Napolillo che scrive in una lettera a più mittenti: l’ assessore alla Sanità della Regione Campania, Angelo Montemarano; e per conoscenza all’assessore alle Politiche Sociali Rosa D’Amelio e il Presidente della Commissione Regionale Sanità, Angelo Giusto. “Cari politici, eliminiamo le tante consulenze inutili e risolviamo i problemi dei più deboli. Io credo che solo l’Assessore alla Sanità, Montemarano, può smuovere le acque… I disabili veri, vivono queste vicende con la speranza di essere rispettati, la dignità ci viene calpestata ancora una volta…”. Infine il dubbio: “Con i fondi Regionali che arrivano col contagocce, passeranno altri vent’anni?”.
Vittorio Napolillo
(disabile)