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Napoli, Guardia di Finanza: i risultati 2019-2020

Nella piazza d’armi della Caserma Zanzur, sede storica delle Fiamme Gialle partenopee, presieduta dal Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gibilaro, si è tenuta la celebrazione del 246° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.

In ragione delle misure di contenimento emanate a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la cerimonia si è svolta senza Reparti in armi e ha visto la sola partecipazione del Prefetto di Napoli, Marco Valentini.
Dopo aver deposto una corona d’alloro alla lapide in memoria del sacrificio dei “Finanzieri Ludovico Papini e Salvatore Spiridigliozzi” – barbaramente trucidati a Napoli dai nazi-fascisti – è stata data lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza.

La ricorrenza ha costituito l’occasione per un bilancio delle attività condotte nell’anno 2019 e nei primi mesi del 2020 dai Reparti del Comando Regionale Campania, retto dal Generale di Divisione Virgilio Pomponi, nei settori costituenti la mission istituzionale del Corpo, quali la lotta all’evasione fiscale, la repressione degli illeciti in materia di spesa pubblica, la tutela del mercato dei beni e dei servizi, di quello dei capitali ed il contrasto alla criminalità organizzata.
Questi i principali dati relativi alle attività di servizio svolte dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Napoli, retto dal Generale di Brigata Gabriele Failla, relativi all’annualità 2019 ed ai primi mesi dell’anno 2020.

Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli ha eseguito 29.945 interventi ispettivi e 4390 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio provinciale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.
328 i reati fiscali scoperti dai Reparti del Comando Provinciale Napoli. Denunciati 681 responsabili, di cui 25 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa 74 milioni euro.
Significativo l’impegno del Comando Provinciale Napoli anche nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 272 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali).
Sequestrati, inoltre, 6500 tonnellate di prodotti energetici e quasi 72 tonnellate di sigarette di contrabbando.
Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono state riscontrate 97 violazioni e concluse 15 indagini di polizia giudiziaria.

Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 897 gli interventi, 216 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 80 le deleghe svolte con la Corte dei conti.
Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 56 soggetti.
Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti del Comando Provinciale Napoli hanno portato a termine, in totale, 791 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 154 persone.
Scoperte, a livello provinciale, indebite percezioni e/o richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 186.000 di euro.
Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 175 soggetti per danni erariali, nonché eseguiti sequestri per oltre 104.000 euro.

La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” nella delicata fase post emergenziale.

Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 1170 soggetti.

Nel contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali. In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 35 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 86 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio.

Sul fronte della prevenzione, i Reparti del Comando Provinciale Napoli hanno approfondito 1883 segnalazioni di operazioni sospette.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi gli stessi Reparti hanno effettuato oltre 981 interventi e dato esecuzione a 108 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 46 milioni di prodotti industriali contraffatti.

Nel corso del 2019 la Guardia di Finanza di Napoli ha proceduto al sequestro, complessivamente, di 470kg di sostanze stupefacenti di cui 385 kg di hashish e marijuana, 82 kg di cocaina e 3 kg di altre droghe, nonché 10 mezzi utilizzati per i traffici illeciti della specie, arrestando 57 narcotrafficanti.

Prosegue incessante la quotidiana azione di soccorso della componente specialista della Guardia di Finanza, impegnata nelle principali e più complesse operazioni di salvaguardia della vita umana in ogni ambiente e contesto. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato nell’ambito delle recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel generale contesto del concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, rientrano anche gli eventi di respiro internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere e, spesso, organizzati in luoghi anche prospicienti le aree litoranee e portuali.

In particolare, nel corso del 2019, il Corpo ha partecipato ai dispositivi interforze per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, tra cui le “Universiadi 2019”, nel cui ambito al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli è stata attribuita la responsabilità dell’attuazione dei servizi del “Piano di Ordine e Sicurezza Pubblica a mare”, con riguardo, in particolare, alla vigilanza delle due navi ormeggiate presso la locale Stazione marittima che hanno ospitato gli atleti, nonché dei campi di gara. Alla sicurezza della manifestazione i reparti del Comando Provinciale Napoli hanno contribuito con un dispositivo composto complessivamente da 201 militari (tra componente territoriale, specializzati AT-P.I.) e da 36 mezzi terrestri.

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.

60.475 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza di Napoli a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: 190 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 8 tratti in arresto.

Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della Criminalità Organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 121 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari a quasi 13 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 60 milioni di euro e di circa 2 milioni di euro.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.

Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati 83 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, nonché sottoposti a sequestro oltre 2 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 26.000 confezioni e 21.000 litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Oltre 102.000 mascherine e 5.700 flaconi di igienizzanti sono stati requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta del Comando Provinciale di Napoli e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.

Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In questo ambito, sono stati approfonditi elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni.
In tale ambito, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 5 soggetti per il reato di manovre speculative su merci e sono stati sequestrati circa 11.200 pezzi (guanti, mascherine e gel), alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto.

Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza di Napoli, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di oltre 220 militari.

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