“Musica in Irpinia: una occasione per avvicinare il Venezuela all’Italia e dunque all’Irpinia”: lo ha dichiarato Mark Friedman (nella foto) portavoce dell’Orchestra sinfonica del Venezuela, che ha espresso il pensiero dei musicisti entusiasti dell’accoglienza ricevuta e delle bellezze irpine che hanno potuto ammirare, ospiti due giorni, dell’Ept di Avellino. Particolarmente emozionante l’esibizione dal palco dell’Abbazia di Loreto per la presenza in prima fila dell’ ambasciatore della Repubblica del Venezuela a Roma Rodrigo Oswaldo Chaves. Un successo la due giorni con oltre 700 presenze a sera che hanno applaudito le esecuzioni alla chitarra di Senio Alirio Diaz e al violino di Alexis Cardenas con la magistrale direzione del maestro Angelo Pagliuca. La presenza dell’ambasciatore venezuelano è stato un riconoscimento importante per la rassegna “Musica in Irpinia” e il lavoro svolto dall’Ept di Avellino ed il suo presidente Santino Barile. Sabato i prima fila c’erano anche il ministro plenipotenziario del Venezuela Jesus Cirilo Zalazar e l’ambasciatore della Repubblica del Venezuela presso la Santa Sede Ivan Rincon, e anche una rappresentanza del Consolato di Germania a Napoli. L’Orchestra Sinfonica del Venezuela è la prima formazione musicale del paese e considerata Patrimonio artistico della Nazione, l’orchestra è stata fondata nel 1930: festeggia quindi il 75esimo anniversario della nascita ed ha scelto l’Italia con un giro di esibizioni che interesseranno Roma, Mercogliano, Montecatini Terme, Cava de Tirreni, Paestum, Civitavecchia e Noto in Sicilia. Ha incantato l’esecuzione del repertorio della due giorni: la Sinfonia del Nuovo Mondo di Antonin Dvorak, i Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, Capriccio italiano di Tchaicovsky, Santa Cruz de Pacarigua di Evencio Castellano, ed ancora Astor Piazzolla, Ginastera, Gutierrez, Moncayo, Marquez.