Ciò che è avvenuto la notte scorsa ad Avellino, a seguito di una aggressione avvenuta nel parcheggio lo racconta direttamente il gestore del locale: «La serata ormai volgeva al termine – afferma – poco prima era finito il concerto che tanto successo aveva riscontrato tra il pubblico presente. Ad assistere allo spettacolo erano venuti anche dei ragazzi di Caserta, giunti ad Avellino in pullman. Era stata davvero una bella serata. Ad un certo punto, è entrato un ragazzo che mi ha chiesto aiuto. Cercava di nascondersi dietro al bancone. Pensavo fosse ubriaco, poi, mentre mi diceva che lo avevano picchiato sono entrati in 4 con delle mazze in mano e hanno sfasciato tutto: vetrine, batteria, tavoli, bottiglie. Sembrava di essere in un film. Si sonno accaniti ancora contro il ragazzo e hanno colpito anche me ma sono riuscito a chiamare il 113. Poi qualcuno li ha avvertiti che stava arrivando la polizia e sono scappati. Io ho rimediato una frattura sopra lo zigomo, un occhio gonfio e un dente rotto, con una prognosi di 20 giorni. Il ragazzo vittima dell’aggressione, secondo i medici che ci hanno visitato all’ospedale, non aveva fratture importanti. Ma non era certo conciato bene. Spero che a tutto ciò non si aggiunga la beffa della chiusura del locale…». Il motivo che ha scatenato un simile atto di violenza non è ancora chiaro. La polizia, intervenuta sul posto con una volante, infatti, dopo una serie di verifiche ha identificato tre giovani, che tentavano di dileguarsi dopo il fatto. Sarebbero loro, in base ai riscontri effettuati e le testimonianze raccolte, gli autori della “spedizione punitiva”. Per loro, dunque, si profilano guai seri.