Moscati – L’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino si specializza nell’applicazione del cosiddetto “orecchio bionico”. Il Direttore Generale, Luigi Giordano, ha infatti inoltrato richiesta alla Regione Campania per ottenere il necessario consenso per continuare a eseguire interventi di questo tipo. Presso l’Azienda “Moscati” l’orecchio elettronico artificiale è stato applicato con successo dall’équipe diretta da Giuseppe Malafronte a una 35enne che, all’improvviso, cinque anni fa, ha perduto l’udito. La donna, che vive a Caserta, ora può nuovamente sentire la voce dei suoi figli e condurre una vita normale. Questo tipo di intervento è il fiore occhiello del settore dell’Otochirurgia, che, presso l’azienda “Moscati”, si attesta tra i migliori del Sud Italia. La conferma arriva anche dai dati restituiti dal primario Malafronte, che, dal primo gennaio al 30 giugno 2005, ha eseguito 201 interventi di otomicrochirurgia, tra cui, appunto, uno di applicazione di impianto cocleare (orecchio bionico). Da sottolineare che 84 dei pazienti sottoposti agli interventi provenivano dal Napoletano, 37 dall’Avellinese, 29 da Caserta e provincia, 28 dal Salernitano, 11 dal Beneventano e 12 da altre regioni. A dimostrazione che i pazienti campani affetti da problemi otochirurgici vedono nell’Azienda Ospedaliera “Moscati” un punto di riferimento importante nel panorama sanitario del Mezzogiorno.
La richiesta inoltrata dal manager Giordano ai competenti uffici di Palazzo Santa Lucia per poter acquistare nuovi impianti cocleari mira a rendere la struttura avellinese il più importante centro campano per interventi di tal genere.
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