L’Osservatorio infortuni sul lavoro Vega Engineering presenta i dati relativi all’incidenza delle morti bianche in Italia nel 2010, con particolare riferimento al periodo gennaio-maggio. L’indagine, strutturata sul piano regionale, restituisce alla Campania una percentuale di casi di decesso sul totale pari al 6,3%.
A guidare la tragica graduatoria c’è la Lombardia con il 17,7% (34 morti nel periodo di riferimento), segue il Veneto con il 9,9% (19 morti), la Puglia con l’8,9% (17 morti) e la Sicilia con l’8,3% (16 morti). Poi è la volta dell’Emilia Romagna ed infine di Lazio e Campania, con 12 morti bianche. Tra le cause di decesso primeggia il ribaltamento di veicoli e i mezzi in movimento, con un’incidenza del 24%, poi ci sono le cadute dall’alto (21,9%), mentre circa i settori economici, i più colpiti sono di gran lunga quello di agricoltura, caccia e pesca e quello delle costruzioni.
Rispetto al primo quadrimestre del 2010 la percentuale regionale è cresciuta dello 0,6% a causa dei 4 casi di morte bianche registrati nel solo mese di maggio.
Redazione Irpinia
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