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Morti bianche: muore dopo giorni di agonia operaio di Montefredane

Avellino – Non ce l’ha fatta Remigio Giovanni Meola l’operaio che giovedì scorso era caduto, dopo un volo di circa sei metri mentre si trovava su una grossa balla di tabacco secco sul posto di lavoro in un tabacchificio di Montoro Inferiore. L’uomo, 52enne residente a Montefredane, lascia la moglie e due figli dopo quattro giorni di agonia. Soccorso immediatamente dai compagni era stato in un primo momento trasportato al “Landofi” di Solofra. I medici sospettando che avesse, oltre alle ferite evidenti, emorragie interne, ne hanno disposto il trasferimento al “Moscati”. Le sue condizioni sono precipitate fino al dramma. La salma non è stata ancora restituita ai suoi cari per il rito funebre: sarà aperta, molto probabilmente un’indagine per stabilire le cause dell’incidente mortale. Bisognerà stabilire se Meola sia caduto in seguito ad un malore oppure a causa dell’instabilità della catasta di tabacco.

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