La famiglia del boss Amedeo Genovese, morto per un arresto cardiaco dopo il ricovero presso l’ospedale di Parma, vuole sapere se ci sia stata negligenza nell’assistenza fornita presso la clinica del carcere emiliano. Dove Genovese stava scontando due ergastoli.
L’avvocato, Claudio Mauriello, ha richiesto la cartella clinica alla struttura penitenziaria. Attenzione puntata sulle terapie al quale Genovese era sottoposto nel trattamento di una patologia ai polmoni. Un aspetto che potrebbe essere stato rilevante per il peggioramento clinico che ha preceduto la morte del boss del Clan Partenio. Associazione criminale che fra la fine degli anni ‘90 e l’inizio del 2000 commisse diversi episodi di usura, estorsione, spaccio di droga e fatti di sangue, fra i quali rientrano degli omicidi.