Morì durante la Prima Guerra Mondiale con la divisa Usa: la storia dell’irpino Frank

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Francesco “Frank” Marano nacque a Montella, in provincia di Avellino, nel 1901 da papà Innocenzo e mamma Anna Maria. La sua famiglia emigrò alla ricerca del “sogno americano” ed arrivò negli Stati Uniti nel 1903. Qui si stabilì inizialmente a Philadelphia in Pennsylvania.

Successivamente il giovane “Frank” trovò lavoro a Camden, nel New Jersey, presso la “Victor Talking Machine Company” (l’azienda produttrice di grammofoni e famosa per il logo raffigurante un cane intento ad ascoltare i suoni che provengono dalla tromba, la famosa «la voce del padrone» o “his master’s voice”).

Tutto sembrava andare per il meglio, poi lo scoppio della Prima Guerra Mondiale che, purtroppo, rovinò tutto. Frank fu chiamato alle armi e fu mandato, nel giugno del 1917, ad addestrarsi, “piastrina identificativa n. 2386848”, a Gettysburg in Pennsylvania. Fu assegnato alla 61° fanteria, Compagnia D, 5° Divisione.

Arrivò il Francia il 1 maggio del 1918. Il 12 settembre del 1918 con la 5° Divisione prese parte all’attacco di Saint-Mihiel. In coraggiosa azione oltre le linee nemiche rimase gravemente ferito. Morì il 15 ottobre del 1918 e la notizia della sua dipartita venne notificata nelle mani della povera madre. Questo il sacrificio che compì Francesco per onorare la divisa degli Stati Uniti.

Oggi Francesco “Frank” riposa nel “Holy Cross Cemetery” di Yeadon in Pennsylvania. Il suo nome è riportato da “Soldiers of the Great War – Fallen Pennsylvanians of World War I “ e da “World War I – Casualties of American Army Overseas”. Alla memoria gli venne assegnata anche la “Purple Heart”.

Successivamente alla sua morte, i genitori fecero ritorno in Italia, ma nel 1921 però Innocenzo ed Anna Maria tornarono negli Stati Uniti e giunsero ad “Ellis Island” sulla nave “Dante Alighieri”.

Si ringrazia il signor Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”