Moratoria sull’eolico, Iannace guida la battaglia in Regione

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Iannace
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In seguito all’incontro tenutosi ad Aquilonia con i comitati a tutela del territorio ed i sindaci dell’Alta Irpinia, in merito alla questione eolico, il consigliere regionale Carlo Iannace si è fatto promotore di un emendamento depositato al collegato della legge finanziaria della regione Campania, in dirittura di approvazione la settimana prossima.

“A valle della riunione con i comitati che ha visto tra gli altri la partecipazione di molti sindaci dell’Alta Irpinia ad Aquilonia era emersa la necessità di proporre un fermo alla proliferazione delle autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici – sottolinea Iannace – Consapevole della necessità di raccogliere le istanze del territorio ho inteso in questo modo produrre l’emendamento, perché la tutela del territorio non si racconta a parole, ma si esercita con i fatti.

L’emendamento che, con molta probabilità rischia di sollevare polemiche e ostruzionismo, ma in linea con la posizione del governatore De Luca, limita nei fatti gli investimenti del settore della produzione di energia alternativa da fonte eolica”.

Di seguito si ripropone uno stralcio dell’emendamento depositato: “Nell’attesa delle more di approvazione del Piano Energetico Ambientale della Regione Campania, si propone la sospensione delle procedure di autorizzazione degli impianti ad energia rinnovabile da fonte eolica, compreso il mini eolico, definito così perché di potenza minore di 1 MW.

Le motivazioni di questa scelta scaturiscono anche da valutazioni di carattere tecnico, in quanto, nel territorio della regione Campania sono installati impianti di produzione di energia alternativa da fonte eolica che contribuiscono alla produzione complessiva regionale di energia elettrica da fonte rinnovabile per il 51%. (dati 2012).

L’approvazione del Piano Energetico Ambientale, che si spera sia discusso e partecipato con i cittadini, potrebbe proporre una diversificazione delle tipologie di produzione di energia da fonte rinnovabile (fotovoltaico con accumulo, mini idroelettrico, geotermico, pannelli solari a concentrazione) consentendo di ottenere un sistema di produzione di energia regionale maggiormente bilanciato e razionale, e meglio distribuito sul tutto il territorio della Campania.

Queste scelte energetiche dovrebbero essere proposte, in funzione, delle peculiarità e delle vocazione di ciascun territorio. L’emendamento non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale”.

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