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Morano: “Il patrimonio pubblico diventerà risorsa economica”

Un’anagrafe del patrimonio pubblico per mettere a sistema strutture e centri culturali della città. Sabino Morano fa scattare l’ora della legalità. “Da sindaco di Avellino potrò finalmente mettere mano ad un sistema che non funziona e che incide in maniera negativa sulle casse del Comune”. In conferenza stampa con Alfonsina Cornacchia, il candidato sindaco del centrodestra presenta il programma di tagli agli sprechi e trasparenza nella gestione del patrimoni comunale.

“L’amministrazione di piazza del Popolo continua a pagare fitti per strutture e locali, non di rado occupate da persone, e quindi distolti da una possibile finalità sociale. Senza contare che per diversi anni l’amministrazione comunale ha pagato una serie di affitti a privati per la sostituzione di case popolari. E’ un circolo vizioso che va interrotto. E per fare questo – precisa Morano – occorre partire da un’anagrafe precisa e puntuale del patrimonio pubblico”.

Ma l’attenzione è anche rivolta alle cosiddette “scatole vuote” della città, ossia tutte quelle strutture ed edifici, di fatto pronti, ma ancora senza destinazione. “Rispetto al passato definiremo dei bandi più appetibili per chi vuole investire, scorporando dal canone i costi di manutenzione che, fino ad oggi, erano considerati a parte. In questo modo come Comune avremo un doppio vantaggio: il canone periodico e la garanzia di avere una struttura ben tenuta ed in grado di creare nuova economia”.

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