Montoro verso il voto, Galdieri (Pd): “Sostegno a chi mira ad unire il centro sinistra”

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“Ho sempre creduto che prima di affrontare qualsiasi criticità è necessario riconoscerle e ammetterle. Le elezioni amministrative rappresentano una prova politica nella quale i diversi soggetti politici raccolgono i risultati del loro operato. È atto dovuto ammettere che a Montoro non c’è nessuna condizione politica affinché il Partito Democratico possa con il suo simbolo partecipare alla competizione elettorale del 26 Maggio”lo scrive in una nota il segretario del Pd di Montoro, Alfredo Galdieri.

“Purtroppo – prosegue – un circolo nato da poco più di un anno e oltretutto mai riconosciuto  dall’amministrazione uscente. Circolo che ha provato a stimolare il territorio su temi quali l’ambiente e il bene comune nelle sue diverse argomentazioni, quali la partecipazione e la questione morale, ma i risultati sono stati semplicemente l’assenza sia istituzionale da parte di chi oggi vanta tessere e storia sia civile da chi sui social ha la pretesa di tirare le fila di un centrosinistra che è stato semplicemente distrutto e soprattutto dimostrando nessun senso di militanza e appartenenza”.

“Alcune le fasi emblematiche: la totale assenza di risposte da parte dell’amministrazione uscente alle richieste da parte del circolo locale, la mancata elezione del consigliere Guarino nelle liste del PD che non ha raccolto né i voti della maggioranza amministrativa né tantomeno quella politica, l’esposto prodotto dal sindaco e parte della giunta contro la mia persona, presentato alla popolazione come atto dovuto che dovuto non era, trattandosi solo di un atto di lesa maestà soprattutto su temi proprio come la questione morale e legalità. Si è persa l’occasione di mantenere il rispetto dei ruoli e dei luoghi di discussione considerando la costante assenza ai direttivi del partito”.

“Nonostante ciò ho provato comunque andando contro ogni personalismo, a riunire il centrosinistra, unione che doveva partire dalla figura del sindaco uscente ma tanto poteva solo avvenire attraverso contenuti e rinnovamento delle liste dando il giusto valore democratico al consiglio comunale, seguendo la linea del segretario nazionale. La risposta a tale tentativo è stata coerente: assenza alle convocazioni ufficiali e  “consultazioni private” la cui finalità era meramente di raccogliere  voti con l’obiettivo di disgregare. Si è verificata anche la possibilità di partecipare con una lista autonoma aprendosi al mondo civile e dei giovani e nonostante la condivisione di tanti, non è stato possibile procedere. Immagino che ci saranno diversi nostri iscritti impegnati nella competizione elettorale a cui va il mio personale in bocca al lupo”.

“Con l’obiettivo spero unitario, dal 27 maggio, di ricostruire le basi democratiche mettendo al centro della nostra azione le persone attraverso temi e non individualismi. Io come segretario locale per rispetto del ruolo ricoperto non sarò candidato in nessuna compagine, ma sosterrò coloro che sono pronti al dialogo e alla costruzione di basi solide per il futuro del centrosinistra a Montoro per rispetto della sua storia fatta di valori e ideali che hanno sempre contraddistinto il nostro territorio e che alcuni della storia recente hanno deciso di eliminare o usare a proprio interesse.”

“Sosterrò coloro che faranno propri con credibilità i temi ambientali, sviluppo sostenibile, comunità e soprattutto questione morale e legalità. Invito la popolazione a partecipare alla competizione elettorale dando valore ai contenuti e alla credibilità dei candidati. Il PD di Montoro si dedicherà alla campagna elettorale delle europee in maniera chiara e identitaria”.