Montoro Inferiore – Tutto pronto per la seconda ‘Festa della Cipolla Ramata’, l’evento di fine agosto che ogni anno richiama un elevato numero di visitatori. A breve il taglio del nastro. Ad aprire la kermesse ‘La Strada della Cipolla’: stand di degustazione di piatti a base di cipolla ramata allestiti con elementi rurali e coreografie a base di cipolle. Vanto per i coltivatori montoresi, il pregiato ortaggio sarà anche il protagonista indiscusso di una mostra fotografica e dei suoi momenti di semina, raccolta ed essiccazione. L’intuizione di Andrea De Simone, ex presidente della provincia di Salerno ed ex assessore regionale al Turismo, è stata premiata in circa un anno di attività di promozione del prodotto, insieme alle capacità organizzative della moglie Daniela e all’attenzione mostrata dall’amministrazione Carratù. Attesa per il convegno di presentazione ‘Disciplinare di produzione’ promosso dal Comitato di difesa e con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, produttori, esperti del settore e giornalisti. Articolato il programma della due giorni. Partirà la prima edizione della ‘Competizione gastronomica tra le Città delle Cipolle’: Tropea, Acquaviva, Giarratana e Cannara, una sfida a suon di piatti tipici e divertenti composizioni. Le quattro cittadine già sono state riconosciute Presidi Slow Food e con una tradizione di festa della Cipolla consolidata nel tempo. Altra novità sarà la prima edizione del concorso ‘Aggiungi una ricetta a tavola’: presentazione di nuove ricette proposte dai partecipanti. Insomma, divertimento e ottime pietanze saranno immancabili. Ma vediamo qualche curiosità su questo ortaggio spesso all’ombra della cucina italiana. Oggi la cipolla viene coltivata nell’70% dei paesi del mondo. Ai primi posti per superficie coltivata figurano India, Cina, Russia, Turchia. In Italia le regioni più interessate alla qualità e alla quantità sono: Emilia Romagna, Campania, Sicilia, Puglia, Piemonte, Veneto. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una discreta diffusione sia della coltura da serbo che quella da consumo fresco, cipollotto compreso. Il valore nutritivo è legato soprattutto alla presenza di sali minerali, di acqua e, in minore quantità, di vitamine. Il particolare sapore acre e il caratteristico aroma piccante derivano dalla presenza di solfuro di allile che conferisce anche un certo effetto diuretico. La cipolla ha inoltre un basso contenuto di glucidi, mentre è ridottissimo sia l’apporto proteico che quello lipidico. La cipolla cruda e cotta entra nella composizione di tutte le salse, anche ottimo ingrediente di base per molti piatti tipici di ogni regione. Questi i caratteri generali della nota cipolla, regina delle tavole di tutto il mondo. Ma vediamo le principali proprietà della Cipolla Ramata di Montoro. Con il suo apparato radicale fascicolato e superficiale, non è capace di attingere acqua in profondità ed è quindi facilmente soggetta a carenze idriche. In maniera speculare, gli eccessi d’acqua possono provocare dei danni irreversibili come il rigoglio vegetativo che intenerisce la pianta rendendola suscettibile a eventuali attacchi da parassiti pregiudicando anche la conservabilità. Vari i sistemi di coltivazione: per infiltrazione laterale e irrigazione per manichetta forata fra le file. La Cipolla Ramata è soggetta a varie alterazioni provocate da tecniche colturali errate o da particolare andamento climatico. Fra esse ricordiamo, prefioritura e l’essiccazione delle punte delle foglie. E intanto il Comune di Montoro Inferiore continua a portare avanti la richiesta di assegnare alla Cipolla Ramata il prestigioso marchio di Origine Protetta. Il tutto nell’ottica di inserire il prodotto irpino in un circuito internazionale culinario.
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