Montoro Contemporanea: successo di pubblico e critica per Franco Sortini

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Successo di pubblico e critica quello ottenuto, venerdì pomeriggio scorso, dall’artista Franco Sortini, ospite della rassegna “Montoro Contemporanea”.

Il fotografo ha presentato presso i saloni storici del Carcere Borbonico di Avellino la sua personale di fotografie: “Un luogo neutro”. Per la prima volta la bella rassegna varca i confini montoresi, presentandosi in bello stile presso il capoluogo di provincia. Serata “istituzionale” grazie alle presenze del sindaco di Montoro Mario Bianchino, dell’Assessore alla Cultura del comune montorese Raffale Guariniello e dell’Assessore Provinciale Girolamo Giaquinto.

A moderare i lavori Alfredo Taiani, il quale dà subito la parola all’ideatore e fondatore di Montoro Contemporanea Gerardo Fiore: “In me prevale l’emozione per un progetto che porto avanti da anni con l’aiuto importantissimo dell’Amministrazione Comunale di Montoro e che cullavamo sempre di portarlo fuori dal territorio montorese. Il Carcere Borbonico risulta sicuramente una cornice di spessore per una rassegna che pone l’amore verso l’arte contemporanea al centro della sua attività”.

Evento fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura di Montoro Raffaele Guariniello: “Abbiamo sempre creduto nella cultura, ed il progetto di Montoro Contemporanea va in questo senso. Ringrazio il dott. Fiore per essersi sempre speso per questa iniziativa, avremo un futuro roseo se continueremo a credere in tale opere”.

Gli fa eco il primo cittadino montorese Mario Bianchino: “Inorgoglisce essere qui per il prosieguo di una rassegna che si prefigge di essere un volano per la cultura, montorese ma ance provinciale”.

Così invece il consigliere provinciale Girolamo Giaquinto: “Il Carcere Borbonico si presta a queste iniziative culturali. Noi come Ente Provinciale vorremo fare sempre di più riguardo, anche se dopo il decreto Del Rio siamo un po’ penalizzati a riguardo. Fa piacere che la mia città, Montoro, sia protagonista da questo punto di vista, siamo aperti a tutta la comunità provinciale”.

Si entra nel vivo dell’opera di Sortini, raccontata dall’esperto in comunicazione e marketing Mario Marciano: “Con l’autore mi lega un rapporto di umana e professionale stima. Perché Franco con queste sue fotografie vuole testimoniare come l’arte della fotografia sia fatta di sottrazione, e quindi non di aggiunzione. In questo è simile alla scultura. Disegna scenari urbani con una cifra stilistica chiara ed un colore chiaro”.

La chiusura affidata all’artista Franco Sortini: “Ho voluto racchiudere ventidue foto, tutte scattate in città diverse quali Salerno, Lisbona, Capua, Budapest, Graz, Zagabria, Lecce e via discorrendo. In ogni opera, però, per scelta ho preferito non specificare la località perché le ventidue foto rappresentano una mia città, con un unico filo conduttore. C’è vita, ma non ci sono persone: anche questa è una mia scelta. Luogo neutro perché anche essendo in piena città ho trovato la giusta luce, un qualcosa di nascosto che unisce un po’ tutte le città”.

Prossimo appuntamento di Montoro Contemporane venerdì 18 maggio, quando presso il Convento di S. Maria degli Angeli in Torchiati esporrà Franco Fontana e quelli di Franco Fontana.