Montoro, bomba day: è già partita la macchina organizzativa, ecco il campo base per i 100 volontari

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Montoro, bomba day: è già partita la macchina organizzativa, ecco il campo base per i 100 volontari che saranno impegnati domenica 3 aprile per le attività di Protezione civile connesse al disinnesco dell’ordigno bellico. Sul “campo”, come sempre, tra gli altri, la dirigente regionale Claudia Campobasso.

Le operazioni, a quanto pare, saranno lunghe e complicate e per decidere il tutto sono state necessarie diverse riunioni in Prefettura.

Il sindaco di Montoro, Girolamo Giaquinto, in un video ha spiegato nei dettagli ai suoi concittadini il da farsi.

In pratica, le operazioni di disinnesco dell’ordigno rinvenuto sulla tratta ferroviaria Avellino-Salerno, precisamente nei pressi della Grotta dell’Angelo, inizieranno a partire dalle 6 di mattina di domenica 3 aprile. Per questo motivo, una vasta zona sarà evacauata, molto probabilmente per circa 12 ore.

Tutti i residenti nella zona rossa (che comprende un raggio di 826 metri dal punto del ritrovamento) dovranno lasciare le proprie abitazioni. Si tratta delle zone di Laura, Labso, Grotta Dell’Angelo, Costa Carora, Vallana, Camminata, Padula, Sant’Andrea e Valle. L’evacuazione dovrà avvenire tra le 6 e le 7.30 di domenica 3 aprile, con l’inizio delle operazioni di disinnesco che inizieranno attorno alle 8 di mattina e dureranno circa 8-12 ore. Nell’area rossa e zone limitrofe sarà anche sospesa l’erogazione di energia elettrica.

Chiaramente, verrà resa inaccessibile tutta la zona per un raggio di 826 metri, in modo da poter tranquillamente effettuare le operazioni nella massima cautela. Le strade saranno pattugliate: ci sarà una grande presenza di Forze dell’Ordine, Polizia Municipale e Protezione Civile.

Per i cittadini che dovranno evacuare la zona interessata, verranno messe a disposizione le strutture della scuola media Pironti e del Covid Center, distinguendo i casi di positività che andranno trattati in modo diverso.

L’ordigno verrà rimosso dall’area in cui è localizzato e trasportato presso la cava della Calcestruzzi Irpini SpA, nel territorio comunale di Salza Irpina. Lo ha annunciato l’amministrazione comunale, mediante un’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Cella.