Montemiletto, tassa sui rifiuti in ritardo: Minichiello e D’Anna accusano il Comune

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Il Consiglieri Comunali di Proposta Concreta a Montemiletto, Massimiliano Minichiello e Simone D’Anna, puntano il dito contro il Comune sulla questione delle tariffe Tari.

“Come avevamo già anticipato da mesi – si legge in una nota – anche sulla TARI hanno fatto l’ormai solita confusione, e questo è il risultato. Il Comune sta inoltrando ai cittadini i modelli per il pagamento della TARI 2015, indicando per il pagamento due possibilità: la prima, in un’unica soluzione entro il 15 ottobre 2015 (ma siccome siamo a dicembre, questa la scartiamo a priori), la seconda possibilità per i contribuenti, invece, sarebbe quella di pagare la prima rata il 15 ottobre (che come già detto è già scaduta), la seconda il 30 novembre (e anche questa è già scaduta) e la terza entro il 31 dicembre 2015.

Ebbene, è chiaro che arrivati a metà dicembre i cittadini non hanno più la possibilità di effettuare il PAGAMENTO RATEALE in quanto è ampiamente scaduto il termine delle prime DUE RATE e a fine di questo mese scadrebbe anche la TERZA e, quindi, non ci sarebbe una soluzione diversa se non pagare tutti e tre i modelli in una sola volta.

Ma perché è successo questo? Sarà caduto un altro mattone sulla testa del Sindaco? A noi sembra proprio di no, anzi, ancora una volta dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale per non aver approvato la delibera della TARI entro il termine fissato dalla legge.

Infatti, nonostante il Responsabile del Servizio finanziario del Comune avesse provveduto a depositare gli atti per il bilancio agli inizi di luglio affinché il bilancio di previsione 2015 potesse essere approvato regolarmente entro e non oltre il termine fissato del 30 luglio, ovviamente insieme alle tariffe TARI, l’amministrazione comunale l’ha approvato, per il secondo anno di seguito, oltre il termine e addirittura a seguito della diffida del Prefetto, rischiando, in caso di inadempienza (entro i venti giorni dalla comunicazione) lo scioglimento del Consiglio comunale.

Dato che la delibera della TARI è stata approvata oltre il termine, le tariffe non potevano essere applicate per il 2015, ma sarebbero dovute entrare in vigore per il 2016; a quel punto, però, è scattato per l’amministrazione il piano B, ossia la speranza di una sanatoria da parte del Governo per i Comuni inadempienti.

Dopo aver fatto la frittata, infatti, il Comune non ha potuto fare altro se non attendere che il Governo sanasse i provvedimenti e le delibere approvate FUORI TEMPO massimo, confidando nel fatto che anche l’anno scorso aveva sanato tale inadempienza; ma intanto il tempo è passato!

Quindi, l’iniziale incapacità della mancata approvazione della delibera entro il termine, unita all’attesa della sanatoria ha fatto si che oggi i cittadini si trovano a dover pagare in un’unica soluzione la tassa sui rifiuti, in un mese dove già sono obbligati a pagare il saldo della TASI e dell’IMU.

Anche stavolta abbiamo fatto di tutto per evitare tale danno ma l’incapacità politica e amministrativa di programmazione dell’amministrazione è tale da non accettare alcun suggerimento… ci piacerebbe sapere secondo loro quali sono le proposte che dovremmo fare perché vengano accolte?

Infine, oltre al danno anche la beffa, considerato il teatrino dell’amministrazione andato in scena nell’incontro pubblico di due settimane fa, quando si affannavano a dare soluzioni improbabili sullo slittamento del saldo al 2016.
E come sempre vale ….. E IO PAGO!!!”

 

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