Irpinianews.it

Montemiletto ritorna al Medioevo: tutto pronto per l’Assalto al Castello

Montemiletto ritorna al Medioevo con l’attesissimo assalto al Castello. Cresce l’attesa per la manifestazione “1419 – Siqua Fata Sinant” che si aprirà domani, sabato 1 settembre, per concludersi domenica 2 settembre.

L’evento ha avuto, nel corso delle tre edizioni finora svolte, una crescita costante in termini di partecipazione e qualità dei contenuti, divenendo uno degli eventi estivi più attesi in Irpinia e non solo.

Tutto ciò è reso possibile grazie alla partecipazione di vari gruppi storici, provenienti da varie regioni d’Italia, che contribuiscono con la loro professionalità ad offrire al pubblico una reale atmosfera della vita a corte dell’epoca.

Il programma della manifestazione prevede rievocazioni di antichi mestieri, una cena medievale con l’utilizzo di prodotti selezionati tipici di Montemiletto e del Circondario, quali vini irpini di pregevole fattura, olio extra vergine di oliva e pietanze tipiche.

Nel corso della due giorni sarà inoltre allestito un grande mercato cittadino con botteghe e antichi mestieri che riempirà vie e piazze del centro storico. Previsti accampamenti di soldati che daranno spettacolo e offriranno alti esempi di rievocazione di combattimento storico. Non mancheranno spettacoli con animali quali falchi e grossi serpenti, danze, figuranti in costume, gruppi di armati e musici che completeranno il programma della manifestazione.

Il tutto verrà ulteriormente valorizzato con l’utilizzo di torce, stendardi ed arredi vari per tutto il percorso in cui si svolgerà la manifestazione. Per l’occasione si potranno visitare, guidati da personaggi in costume storico, i maggiori monumenti e luoghi di antica costruzione tra cui il Castello della Leonessa e le sue fantastiche logge da dove è possibile ammirare la Valle del Calore e parte del Sannio, le chiese di Santa Maria e Sant’Anna, quest’ultima realizzata per volere della famiglia Tocco, risalente al XVI secolo all’interno della quale spicca l’altare maggiore, che si deve a Pietro Ghetti che lo realizzò nel XVIII secolo, ed il paliotto in marmi intarsiati.

Tra le diverse opere d’arte custodite nell’edificio religioso, va menzionato un dipinto di Francesco de Angelis che raffigura la battaglia di Lepanto e la Madonna del Rosario, ed affreschi alle pareti in cui è ritratto S. Domenico, i palazzi baronali delle famiglie Fierimonte, Fusco e Colletti e la Contrada di Montaperto.

Fulcro dell’intera manifestazione sarà la vera e propria rievocazione dell’assalto tenutosi nel 1419 da parte di Algiasio Tocco al Castello della Leonessa, all’epoca sotto il dominio di Andrea Caracciolo. La rappresentazione, in programma domani sera, si avvarrà di figuranti professionisti (cavalieri, sbandieratori, musici) al fine di rimanere quanto più possibili affini ai fatti storici.

Exit mobile version