Riportiamo la nota inviata al Sindaco di Montemiletto, e ai consiglieri Simone D’Anna e Fabio Annecchiarico, dai consiglieri comunali Ermando Zoina e Giuseppina Meola.
In riferimento a quanto apparso sugli organi di stampa, in merito a una richiesta da parte dei Consiglieri di maggioranza del Comune di Montemiletto, Simone D’Anna e Fabio Annecchiarico, presumibilmente posta all’attenzione del Sindaco di Montemiletto, ci preme rappresentare quanto segue.
Pur condividendo lo spirito collaborativo e dialettico delle intenzioni contenute nella proposta di “voler concedere ai Consiglieri comunali di minoranza, in continuità con l’impegno profuso in precedenza, una specifica delega nel campo dell’istruzione scolastica alla Consigliera Giuseppina Meola e alla protezione civile al Consigliere Ermando Zoina” (cit.), non possiamo che declinare ogni scelta in tal senso.
I motivi alla base della nostra decisione sono determinati sia dallo stile attraverso il quale la notizia è giunta alla nostra conoscenza sia dalle preminenti ragioni di carattere politico. Prima della nota stampa nessun contatto tra i sottoscritti e i proponenti è stato anche solo tentato. Si è inoltre appena conclusa una campagna elettorale durante la quale gli stessi D’Anna e Annecchiarico hanno stigmatizzato e censurato aspramente l’azione politica e amministrativa del gruppo Liberamente con Frongillo, nonché, in maniera ancora più dura, il ruolo e il contributo offerto da noi in questi cinque anni, in qualità di Assessore e Vicesindaco, già titolari rispettivamente delle deleghe alla Pubblica Istruzione e alla Protezione Civile.
Queste circostanze ci fanno pensare a un atteggiamento provocatorio o, in alternativa, per nulla coerente rispetto alle condotte dagli stessi D’Anna e Annecchiarico sempre praticate. Volendo anche accantonare tali considerazioni di coerenza, non è possibile non interrogarsi su aspetti di ordine politico.
L’attuale maggioranza, investita dal consenso popolare dell’onere e dell’onore di amministrare il Comune di Montemiletto, ha, nella sua interezza e nella sua unità, la responsabilità politica dell’azione amministrativa.
La possibilità che un componente della minoranza possa perseguire gli obiettivi secondo le metodologie dettate dal programma dell’Amministrazione Proposta Concreta è un’aberrazione politica, nonché, ancor più grave, una mancanza di rispetto della scelta operata dagli stessi elettori.
A noi Consiglieri di minoranza spetta il compito di contribuire all’azione e alle scelte amministrative, osservando le regole della democrazia, controllando e vigilando sul globale operato, dialogando e costruendo in funzione del bene comune e del Comune, ma non sostituendoci alla doverosa attività del gruppo di maggioranza. È così che va inteso il rispetto degli esiti elettorali.
Al Sindaco, qualora intenda avviare un confronto positivo e propositivo, offriamo il nostro ascolto e l’apporto delle nostre sensibilità, da sostanziare nelle sedi e secondo le modalità opportune. Nello specifico, anticipiamo l’intenzione di formalizzare l’apertura di tavoli di lavoro al quale possano avere accesso rappresentanti dei due gruppi consiliari ed esponenti della società civile, di volta in volta individuati secondo i temi da trattare. Le risultanze di questo lavoro corale dovranno tradursi nell’impulso per l’azione amministrativa affidata all’organo esecutivo e all’intero Consiglio Comunale. Ribadendo la nostra piena disponibilità a un confronto pacato e costruttivo, auspichiamo la formalizzazione di tali volontà nelle sedi opportune.