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Montemiletto, Minichiello: “Alto Calore, riaffidamento illegittimo”

Montemiletto

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La tematiche dei rapporti tra Alto Calore Servizi e Comune di Montemiletto ritorna di attualità nell’ultima nota di Massimiliano Minichiello, Consigliere Comunale di Proposta Concreta. Questa la sua riflessione:

“Questa mattina, alle ore 12,00, si è tenuto il tanto atteso tavolo tecnico, a quanto ci risulta fortemente voluto dal Vicensindaco, fra il Comune di Montemiletto, la MO.SE. e un rappresentante dell’Alto Calore, per tentare di risolvere definitivamente la questione del riaffidamento del servizio idrico all’Alto Calore.
Data l’importanza della questione, poche ore prima, come minoranza, abbiamo deciso di protocollare al Comune una nota con la quale abbiamo diffidato chi di competenza a desistere dal prendere ulteriori decisioni in quanto la procedura di riaffidamento del servizio idrico così come operata dal Comune è palesemente illegittima e in netto contrasto con la normativa che disciplina la gestione delle risorse idriche. Nel 2011, per lo stesso identico motivo, e cioè in occasione dell’affidamento del servizio idrico operato in favore alla MO.SE. da parte del Comune di Montemiletto, poi dichiarato illegittimo dal Ministero dell’Ambiente a seguito di un nostra segnalazione, anche lo stesso De Stefano, allora incaricato al Controllo analogo dell’Alto Calore, apprezzò il nostro operato e ne condivise in pieno i contenuti.

Massimiliano Minichiello

In buona sostanza, il nostro Comune, ora come allora, non può decidere autonomamente a chi affidare il servizio idrico, in quanto, per legge, tale competenza è in capo a Enti sovracomunali, attualmente individuato nella Regione Campania. Pertanto, ci aspettiamo che De Stefano, se vuole essere coerente con se stesso e operare nel pieno rispetto delle legge in materia, e soprattutto per distinguersi dai suoi predecessori Abate-D’Ercole, si esprima con la massima chiarezza proprio come fece tre anni fa, bocciando, senza esitazioni, la procedura intrapresa dal Comune di Montemiletto per non rendersi complice di quanto sta accadendo, a meno che non sia impedito dai suoi rapporti personali e politici con il nostro Sindaco Frongillo.
Giusto per la cronaca, com’era prevedibile, il tavolo convocato dal Comune si è concluso, almeno per ora, con un nulla di fatto ed è servito per offrire un aperitivo ai rappresentanti dell’Alto Calore, delegati a partecipare all’incontro, e al Liquidatore della MO.SE..
L’esito di questa mattina è solo l’ultimo dei fallimenti di questa amministrazione stante la totale incapacità politica dimostrata nell’affrontare la delicata questione del servizio idrico che, comunque vada, deve essere risolta nel totale rispetto della legge, a maggior ragione quando si proviene da una situazione illegittima e disastrosa che, purtroppo, già non ha prodotto nulla di buono.
Le continue interruzioni dell’erogazione di acqua, che in questi giorni stanno mettendo duramente alla prova la proverbiale pazienza dei cittadini di Montemiletto, sono il frutto dell’incapacità e della negligenza di chi ci amministra; infatti, non è possibile immaginare che a distanza di quasi un anno dall’approvazione della controversa e alquanto dubbia delibera di riaffidamento del servizio all’Alto Calore, si possa credere di risolvere un problema così delicato e complesso, senza fare assolutamente nulla, magari aspettando ordini da qualche genio della politica idraulica.
Mi meraviglia e non poco il fatto che il Liquidatore della MO.SE. nonché Presidente dell’Ordine dei Commercialisti della Provincia di Avellino, dott. Francesco Tedesco, nonostante sia stato abbandonato dall’Amministrazione ad un destino ormai scontato, non abbia protestato o rivendicato nei confronti del Comune maggiore aiuto e sostegno soprattutto in termini di personale. Come si può immaginare di rappresentare una società che, seppur in liquidazione, deve comunque garantire i nostri servizi pubblici essenziali, tra i quali il servizio idrico, senza operare con mezzi e personale necessario, al fine di garantire standard minimi di efficienza nella riparazione delle condotte idriche ormai deficitarie e nel servizio di depurazione”.

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