Montemiletto, gara fognature, Capobianco: alle parole seguano i fatti

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Questione “sistema fognario” a Montemiletto dopo la nota di chiarimento del Sindaco, Massimo Minichiello, arriva quella di Antonio Capobianco del Comitato Legalità è Bene Comune.

“Sabato 8 aprile a Montemiletto si è tenuta un’assemblea pubblica sull’affidamento dei lavori del Sistema Fognario – premette Capobianco –
Oltre al Comitato Legalità è Bene Comune, hanno contribuito alla discussione il gruppo consiliare Consenso Civico, il Circolo del Partito Democratico di Montemiletto e quanti cittadini hanno avuto la necessità di informazioni, considerata l’assenza di risposte da parte di chi è alla guida del Comune di Montemiletto.

Un’opera attesa, dalla periferia di Montemiletto, da oltre 20 anni, che oggi è ancora più necessaria e che non vede, a distanza di anni, la fine dell’affidamento dei lavori.
Durante l’amministrazione Minichiello, il governo Conte ha introdotto procedure di gara semplificate per permettere, a quegli enti locali con evidenti difficoltà, di affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche in tempi ragionevoli.
Ora, tornando alla gara in questione, prende avvio con determina n.83 del 16 settembre 2021, e secondo quanto indicato nei documenti di gara, si sarebbe dovuta concludere entro 4 mesi e quindi il 16 gennaio 2022, “…pena la responsabilità erariale del RUP, qualora dipenda da questo…”. Di chi è la responsabilità?

Alla gara, hanno partecipato inizialmente 68 ditte, di cui ne sono state sorteggiate 10 per la presentazione della relativa offerta tecnica-economica, di queste solo due hanno risposto presentando la loro offerta. Le circostanze favorevoli: procedura semplificata e meno dispendiosa, unita alla presenza di sole due offerte da analizzare, avrebbe dovuto dar corso ad un affidamento molto più veloce e ridurre al minimo il rischio di contenzioso. Ma ciò non è stato.

Dal 16 settembre 2021 sono passati 18 mesi e ancora non si è in grado di dare risposte alla comunità – prosegue Capobianco – Purtroppo, il ritardo accumulato oltre a danneggiare quanti si ritrovano a dover ancora pagare l’espurgo, ha danneggiato il sistema ambientale del nostro territorio.

Nel 2022, a fronte dell’aumento dei prezzi delle materie prime, il governo Draghi, per sostenere le amministrazioni pubbliche ritardatarie, ha introdotto il Decreto sostegni Aiuti BIS nel mese di maggio, mettendo in campo strumenti compensativi per adeguare i prezzi delle opere da affidare e in corso.

Anche in questo caso, il Comune di Montemiletto non ne ha potuto beneficiare, perché la gara è terminata solo a dicembre 2022, portando con sé il rischio che non vengano fatti tutti i chilometri di fognature programmate. A mio avviso questa mancata opportunità potrebbe configurarsi come danno erariale a scapito dei cittadini.

Anche sul termine della gara va fatta chiarezza, il Commissario Prefettizio va solo ringraziato, in quanto dopo un mese dal suo insediamento con la deliberazione n.8 del 21 marzo 2022, constatata una richiesta di informazioni della Regione Campania e che nulla era stato fatto, ha sollecitato gli uffici a procedere con la gara.

Avere i servizi essenziali, come le fognature, quando verranno realizzate, significherà destinare le zone periferiche ad una maggiore centralità, consentendo una concreta valorizzazione del territorio con enormi benefici per l’ambiente.
Il rammarico più grande è che, negli anni 80, il Comune di Montemiletto è stato in grado di gestire processi da centinaia di miliardi delle vecchie lire, invece oggi non è in grado neanche di gestire gli spiccioli.
L’auspicio del Comitato – conclude Capobianco – è che alle parole seguano i fatti, seppur con ritardo, e che i lavori inizino quanto prima”.