Montemiletto – D’Anna e Minichiello non parteciperanno a consiglio

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I consiglieri comunali del gruppo consiliare Proposta concreta, D’Anna Simone e Minichiello Massimiliano, con la presente, comunicano che non parteciperanno alla seduta di Consiglio comunale prevista per questa mattina, alle ore dieci, presso la Sala Consiliare G. Ciriello di Montemiletto, in segno di protesta nei confronti dell’amministrazione comunale. E’ inaccettabile che il sindaco di Montemiletto, con una comunicazione fatta pervenire ai Capogruppi consiliari, abbia previsto di informare, a latere del Consiglio comunale previsto per oggi, il consiglio stesso sulla situazione finanziaria della società MO.SE spa, a maggior ragione se l’informativa in questione possa addirittura far prefigurare il fallimento della società municipalizzata. Se il sindaco intendeva realmente informare il consiglio comunale di questioni estremamente importanti e delicate come quella in questione avrebbe dovuto farlo nell’ambito dello svolgimento del consiglio stesso inserendo l’argomento all’ordine del giorno e fornendo al contempo ai consiglieri comunali tutta la documentazione necessaria per affrontare la questione e non limitarsi ad una semplice informativa a latere, limitando la formazione di un corretto giudizio, non solo dei consiglieri, ma anche ai cittadini di Montemiletto. Per noi questa è solo l’ennesima buffonata per evitare il confronto con la minoranza; una relazione informale di questo tipo non ha motivo di essere fatta nella Sala Consiliare e alla presenza del consiglio comunale con il vano intento di dare credibilità e ufficialità ad un monologo del sindaco. Questo è solo l’ultimo episodio che dimostra con chi abbiamo a che fare. I consiglieri comunali hanno il diritto di sapere ma soprattutto di avere i documenti richiesti. Non è possibile che per avere notizie e informazioni dalla società MO.SE. debbano trascorre oltre sessanta giorni, andando ben oltre a termini fissati dalla legge, e ad aggravare tale atteggiamento il CDA (di cui due componenti sono anche dipendenti comunali) ci abbia risposto che per avere le informazioni utili all’espletamento del nostro mandato siamo tenuti a indicare anche il motivo per cui ci servono; questa oltre ad essere una vergogna, è un chiaro abuso nei confronti dei consiglieri comunali che non può essere più tollerato. I consiglieri comunali non sono tenuti a motivare alcunché sulle loro richieste e meno che mai a dei dipendenti comunali.

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