Montella – Cultura, gastronomia, folklore. Questo è quant’altro per la IX mostra mercato dei prodotti tipici dell’Alta Valle del Calore. La due giorni, che si terrà i prossimi 22 e 23 ottobre, coinciderà con la sagra della castagna di Montella I.G.P. Vasta l’area espositiva. Piazza Bartoli, Piazza Moscariello, via Cianciulli e via Don Minzoni. L’apertura della manifestazione è per sabato 22 ottobre a partire dalle ore 16.30. Intrattenimenti e spettacoli la faranno da padrone. Artisti di strada, gruppi di animazione , musica popolare ed etnica , per una serata all’insegna del divertimento. Si alterneranno sul palco i ‘Tiemp’è briganti’, l’Associazione culturale ‘Delli Gatti’ e ‘La Paranza dell’Agro’. Stesso clichè per la giornata conclusiva con le tammurriate di Gerardo marante e gli ‘Spaccapaese’ e il concerto della band tutta irpina ‘I Fluido Ligneo’. Il gruppo nasce nel 2001 da un’ idea di Luca Pugliese, artista visivo, nonché chitarrista, cantante ed autore di musica e testi. Tra le varie tappe che hanno segnato il loro cammino, vi è una solida collaborazione con Eugenio Bennato, per il quale il gruppo è stato in più occasioni da supporto. La ricerca musicale dei Fluido Ligneo è sfociata nella creazione di un sound innovativo e originale, racchiuso nel loro primo cd, ‘Endemico’, presentato insieme ad Angelo Branduardi a ‘Terra Arte 2003’. La tammurriata, invece, utilizza particolari strumenti musicali: la tammorra, formata da una pelle tesa su un cerchio di legno su cui sono fissati dei sonagli detti ‘e cicere o ‘e cimbale, le castagnette o nacchere, intagliate nel legno e costituite da due parti unite fra loro da un cordoncino. In alcune zone dell’Irpinia, le castagnette vengono distinte in ‘maschio’ e ‘femmina’ a seconda che vengano suonate rispettivamente con la destra o con la sinistra. Questo esempio riporta ad un’antica simbologia del corpo secondo la quale l’uomo è per metà maschile e per metà femminile. Alla tammorra e alle castagnette si possono aggiungere anche: il putipù o caccavella (tamburo a frizione costituito da una pentola di terracotta o scatola di latta ricoperta da una pelle, su cui è fissata una canna); il triccheballacche o scetavajasse (composto da tre martelletti di legno di cui quello centrale fisso, martelletti ai quali possono essere applicati anche dei sonagli); la tromba degli zingari o scacciapensieri o marranzano. La manifestazione, inoltre, accoglierà mostre d’arte e di artigianato locale. Non mancheranno itinerari turistici e visite guidate ad aziende presenti sul territorio. Stand gastronomici, offriranno a tutti i visitatori pietanze tipiche del luogo e ottimi piatti a base di castagne.
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