E’ ufficialmente iniziato il IV Convegno Nazionale del Castagno. L’appuntamento, che si rinnova ogni quattro anni, viene ospitato per l’edizione 2005 dall’Irpinia. Questa mattina, presso il cinema teatro “Fierro”, il debutto. Nutrito il parterre di ospiti e di rappresentanti istituzionali che hanno deciso di rendere omaggio alla castagna di Montella, prima Doc e poi Igp d’Italia. A moderare l’incontro di presentazione Gennaro Grassi, responsabile del settore Foreste della Regione Campania.
A introdurre i lavori Salvatore Vestuto, sindaco di Montella. “E’ con grande orgoglio – ha dichiarato il primo cittadino – che ospitiamo quest’evento nel nostro territorio. Qui la castanicoltura è di assoluta qualità. Il nostro sforzo ora è quello di implementare le attività di trasformazione, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative. Ci incamminiamo lungo il percorso delle sfide alte che possiamo vincere proprio grazie alle nostre eccellenze”.
A seguire l’intervento di Nicola Di Iorio, presidente della comunità montana Terminio Cervialto. “Il mio più sentito benvenuto – ha dichiarato Di Iorio – a tutti i partecipanti. Questa è un’occasione da non perdere per conoscere il nostro territorio, questo spicchio d’Irpinia che è uno scrigno di tesori incontaminati, ancora da esplorare. La castagna è la regina, ma il corollario è rappresentato dalle innumerevoli eccellenze agroalimentari e dalle tradizioni. La sfida va giocata sul terreno della qualità perché la congiuntura internazionale è complessa e difficile. La qualità è la nostra arma vincente, l’arma vincente dell’intero sistema del made in Italy”.
E’ poi intervenuto Alfonso Tartaglia, dirigente dello Stapa Cepica di Avellino. Tecnica la sua relazione che ha inteso illustrare la politica regionale di sviluppo integrato del territorio, partendo dagli strumenti in campo per arrivare alle linee strategiche calate sul territorio irpino, attraverso una rete di collaborazioni e puntando sugli usi alternativi della castagna anche per finalità turistiche.
Presente, inoltre, l’assessore all’agricoltura della Provincia di Avellino, Vincenzo Alaia, che si è soffermato sul concetto di agricoltura intesa come benessere.
In rappresentanza del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e della Società Orticola Italiana, il professor Paolo Inglese.
Ha chiuso i lavori della mattinata il professor Elvio Bellini, presidente del comitato scientifico del convegno nazionale. “Con questa edizione – ha dichiarato – recuperiamo un ritardo. A Montella il convegno nazionale doveva svolgersi già da tempo. Per quest’edizione abbiamo innovato la formula, attraverso la realizzazione di moduli. Una tecnica nuova che renderà i lavori maggiormente fruibili”.
Questo pomeriggio il primo modulo del convegno incentrato sulle tematiche Biologia ed Ecofisiologia, propagazione e tecnica colturale, Genetica e miglioramento genetico, Aspetti fitosanitari. Alle ore 16,30 la tavola rotonda sulle problematiche radicate e attuali della coltivazione del castagno. Alle ore 20 cena di benvenuto ed evento culturale a cura del Comune di Montella.
Domani, venerdì 21 ottobre, si ricomincia con il secondo modulo incentrato sulla Tecnologia, coordinato da Raffaele Coppola. Si approfondiranno diverse tematiche: Tecnologia del legno, Tecniche di trasformazione delle castagne, Tecniche di conservazione delle castagne, Aspetti salutistici e nutrizionali, Aspetti compositivi e sensoriali. Alle ore 10,50 la tavola rotonda su “Stato dell’arte e prospettive nelle tecnologie alla filiera del castagno”, moderatori Paolo Masi e Raffaele Coppola. Alle 13 il pranzo a cura della Camera di Commercio di Avellino.
Il pomeriggio si aprirà il terzo modulo sulle tematiche economiche: Quadro produttivo e commerciale, Economia e Mercato, Valorizzazione del territorio e Ambiente e paesaggio. Alle ore 16,20 tavola rotonda su Problematiche economiche e commerciali del castagno, moderatore Davide Pettenella. Alle ore 17,30 l’assemblea straordinaria degli Enti che fanno parte dell’Associazione Nazionale “Città del Castagno”. Alle ore 19,30 incontro conviviale “Festa della Castagna” e l’evento culturale La Castagna a Ferro e Fuoco, presso Palazzo Abiosi, a Montella.