“Cari concittadini, con l’avvicinarsi delle prossime elezioni, a seguito delle numerose voci che si rincorrono, sento il dovere, per la trasparenza che mi ha sempre contraddistinto nel rapporto con voi, di fare chiarezza circa la posizione mia e dell’amministrazione”.
Inizia così la lettera aperta del sindaco do Montefredane, Valentino Tropeano, uno dei comuni irpini che, in autunno, sarà chiamato al voto amministrativo.
“Qualche mese fa ho manifestato la volontà di ritirarmi dalla vita amministrativa, e tale volontà persiste ancora, nella speranza che possa essere messo in piedi un progetto politico rivolto all’esclusivo interesse della nostra comunità. Nelle ultime settimane è circolata una voce insistente tra i cittadini, e cioè, che era stata raggiunta un’intesa generale per garantire la “PACE”, ed uscire da ataviche lotte che attanagliano il nostro paese”.
“Montefredane è nota principalmente per essere una cittadina tranquilla, dove anche il confronto politico ha sempre mantenuto livelli di civiltà che possono essere invidiati. Al di la delle opinioni, di una cosa sono certo: l’Amministrazione, che hol ’onore di guidare, in questi dieci anni, ha dimostrato che la “pace” l’ha praticata e non predicata, con azioni amministrative improntate sempre al rispetto del singolo cittadino e della collettività”.
“So che un mio carissimo amico, Antonio DeGisi, al quale mi lega una profonda e ultra trentennale amicizia, si è proposto alla guida del paese. A lui va un mio sincero in bocca al lupo; conosco le sue capacità e la sua intelligenza ma il progetto che vuole portare avanti non mi sembra coerente con le esigenze della nostra cittadina”.
“Avrei preferito che si fosse parlato di sviluppo e di ulteriore crescita anche alla luce delle importanti opportunità che da qui ai prossimi mesi si potranno cogliere attraverso il recovery fund e il piano nazionale di rinascita e resilienza (PNRR), e non di resuscitare rivalità oramai anacronistiche”.
“La gestione dell’ultimo anno di pandemia è stata veramente difficile e faticosa, e solo il bene che ci lega ad ognuno di voi ha dato la forza a me e ai miei collaboratori di resistere e lavorare per dare la necessaria sicurezza alla comunità nell’affrontare momenti così drammatici. Anche questo ha contribuito a far maturare in me la volontà di allontanarmi dall’attività amministrativa, confidando, comunque, in una proposta politica innovativa”.
“Ad oggi moltissimi cittadini, mi chiedono continuamente circa le mie intenzioni sul 3° mandato da sindaco, e contemporaneamente mi invitano a riflettere seriamente sulla scelta da fare. Sono consapevole che la candidatura a sindaco deve garantire prioritariamente l’interesse generale e non il soddisfacimento di aspirazioni personali. Penso che sia giunto il momento di aprire discussioni per offrire ai cittadini delle squadre e dei programmi, in modo da dargli la possibilità di scegliere democraticamente il governo e l’opposizione del paese quanto più qualificate possibili nel rispetto delle reciproche funzioni”.
“Attenderò con pazienza che ciò si verificherà e non sarò disponibile, per quel che può contare il mio pensiero, a presentare ai cittadini progetti politici che li escludano dai processi di “Liberta è Partecipazione” “.