“L’Amministrazione comunale di Monteforte Irpino ha deciso di affidare l’incarico di aggiornare il nostro piano di emergenza all’ingegnere Mario Perrotta, professionista di grande esperienza e provata competenza, con lo scopo di migliorare la risposta di soccorso e organizzazione delle forze comunali presenti sul territorio in relazione ai fenomeni emergenziali che dovessero verificarsi in un futuro prossimo. È stato effettuato, quindi, un aggiornamento fondamentale per un territorio dall’alto rischio idrogeologico come quello del nostro paese – spiega il sindaco Costantino Giordano – è un grande onore e un piacere ospitare esperti messicani e italiani nel nostro comune, a conferma della bontà del lavoro che abbiamo svolto”.
“La particolarità e complessità idrogeologica del comune di Monteforte Irpino, unito ai repentini cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno fatto di questo paese un caso da studiare e approfondire – spiega l’ingegnere Mario Perrotta che ha aggiornato il Piano di emergenza – purtroppo i modelli atmosferici previsionali sviluppati per l’Italia mediterranea non sono più attendibili per un’area che sta registrando, da alcuni anni ormai, fenomeni idrogeologici devastanti, tipici di un clima sub tropicale come può essere quello del Golfo del Messico. E’ necessario, quindi, affidarsi a modelli simili a quelli americani più attendibili nell’anticipare frane e fenomeni violenti come quelli registratisi ad esempio nelle Marche”.
“Lo strumento montefortese aveva già uno spessore tecnico importante che è stato confermato – ancora Perrotta – e, partendo da quello studio del 2015, abbiamo riformato l’aspetto operativo delle procedure per tener conto del nuovo codice nazionale e delle nuove linee attuative. Si tratta di un modello in divenire, non statico, perché si basa sulla variazione periodica della pianta organica dei dipendenti comunali – continua Perrotta – abbiamo realizzato quindi un piano più vicino alla reale forza dell’Ente nel corso del tempo. A tal proposito, proporrò alla Giunta di organizzare delle riunioni periodiche di aggiornamento e allenamento ai singoli eventi: tutti devono sapere come comportarsi e cosa fare in caso di emergenza. Inoltre, nella redazione del piano abbiamo analizzato e studiato la forte connessione tra il rischio incendi boschivi e quello idrogeologico di tutto l’hinterland montefortese, grazie ai dati fornitoci dai Carabinieri Corpo Forestale dello Stato.
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