Montefalcione – All’incontro “I piccoli comuni fra aree metropolitane, province e regioni”, il vice presidente del Csm, Nicola Mancino ha lanciato un monito che apre una nuova fase della politica provinciale: “Se le Regioni non devolvono funzioni e risorse, gli Enti locali sono destinati a sopravvivere con conseguenze anche drammatiche per il futuro delle popolazioni dei piccoli Comuni”. Mancino ha aggiunto che il Comune rappresenta il livello per eccellenza ed è proprio per l’importante ruolo svolto che la Costituzione impone allo Stato di riconoscerlo. Ha anche sostenuto la necessità di “…sollecitare l’aggregazione dei piccoli Comuni nonostante i campanili talvolta si rivelino più forti dell’intelligenza, della capacità critica e anche delle proposte”. Ed ancora. “La classe dirigente e gli amministratori locali dovrebbero acquisire la consapevolezza e la capacità che, insieme, possono fare e determinare un sistema. Una forte spinta all’aggregazione socio-politica potrebbe venire dall’azione delle aree metropolitane e, in particolare, dalle Regioni che troppo spesso restano solo a guardare”. Presnte anche il ministro Linda Lanzillotta, che ha fatto un riferimento alla liberallizzazione, affermando che liberalizzare significa affidare alle aziende e alle società alcuni servizi e che quella iniziativa porta vantaggio ai cittadini e concorre alla nascita e alla crescita degli operatori economici.