Montaguto – Nuovo sopralluogo a Montaguto per Guido Bertolaso. L’arrivo dell’elicottero con a bordo la delegazione della Protezione Civile è previsto per la mattinata di domani nei pressi dell’area Pip di Casalbore, proprio dove i circa 130 militari dell’11esimo reggimento Genio guastatori di Foggia, coordinati dal colonnello Ezio Bottoni, hanno terminato l’allestimento del campo base, completo di sistemi di illuminazione notturna (torri faro), che da oggi consentirà di lavorare per l’intero l’arco delle 24 ore.
Oltre alla rimozione della terra argillosa, gli operai dovranno completare le attività di emungimento del lago, profondo oltre 30 metri, che si trova a quota 800 metri e che dovrà essere svuotato prima di poter avviare il consolidamento idrogeologico dell’area. Nel frattempo, sul versante della Ss90, sono stati smontati i primi guardrail. L’esercito lavorerà di concerto con la ditta incaricata di svolgere i lavori nella la zona al bivio tra Montaguto e Panni.
Intanto, ieri pomeriggio la riunione tra i tecnici della Protezione Civile e di Rfi-Trenitalia è servita, se non altro, a tranquillizzare la situzione assai tesa creatasi negli ultimi giorni.
Se non pioverà ancora, a un ritmo di 6mila metri cubi di materiale al giorno sarà possibile liberare la sede ferroviaria in una cinquantina di giorni. Rfi ha ribadito di poter ripristinare il binario in 10 giorni, ma ha chiesto al direttore dei lavori, l’ingegner Giancarlo Giovino, una relazione progettuale e operativa che illustri le modalità di consolidamento idrogeologico della zona.
Rfi chiede insomma garanzie per evitare che, una volta rimesso in sede il binario e le traversine, la frana possa nuovamente interrompere la circolazione. Con un danno economico (tra smontaggio e rimontaggio dei binari e della linea di contatto e ripristino della massicciata) stimato in oltre un milione e mezzo di euro.
I tecnici ferroviari al lavoro sul cantiere di Montaguto invieranno tra oggi e domani una relazione dettagliata a Roma. La società del gruppo Fs continuerà a garantire i collegamenti tra la Puglia e Roma con il trasbordo su autobus nelle stazioni di Foggia e Benevento.
QUESTION TIME – “Mi attendo dal Governo atti concreti e notizie certe innanzitutto sulle risorse da stanziare per superare l’emergenza ed avviare la ricostruzione delle opere pubbliche sepolte sotto centinaia di metri cubi di terra”. E’ l’auspicio espresso dal deputato sipontino del Pd Michele Bordo alla vigilia del question time, in programma alle 15 di mercoledì 21 aprile (diretta su Rai3), in cui sarà discussa l’interrogazione presentata dal deputato del Partito Democratico per sapere quali azioni saranno intraprese per “… far fronte ai drammatici effetti che la più grande frana attiva d’Europa ha provocato al confine tra Puglia e Campania”.
“Mi auguro che l’attribuzione della responsabilità dell’intervento direttamente in capo alla Protezione Civile nazionale possa velocizzare i tempi dell’intervento – ha affermato Bordo – ma è urgente uscire dalla vaghezza di questi giorni e fornire notizie più precise alle comunità toccate dall’emergenza”.