Montaguto – Frana: la Regione chiede lo stato di emergenza

Regione – Montaguto e Ischia: dopo gli eventi meteorologici che a partire dall’inizio dell’anno hanno colpito le province di Avellino e di Napoli, la Giunta Regionale ha approvato la richiesta al Consiglio dei Ministri della dichiarazione dello stato di emergenza e di tutti i relativi provvedimenti stabiliti dalla Legge 225 del 1992. Tra questi anche la richiesta di stanziamento delle somme necessarie agli interventi resisi indispensabili ed urgenti a causa della micidiale frana verificatasi nel territorio del comune ischitano e dell’ampio smottamento idrogeologico del Vallone San Martino e del torrente Acqua Torbida che ha reso difficili i collegamenti tra l’arianese ed il foggiano isolando completamente l’abitato del comune di Montaguto. Ad avanzare la richiesta, nella seduta di questa mattina, l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo De Luca che ha espresso “una profonda costernazione per le vittime della frana di qualche giorno fa che ha colpito località Pilastri nell’isola di Ischia”. Ma l’attenzione di De Luca si è concentrata in particolar modo sui disagi che hanno colpito le popolazioni dell’arianese. “Il provvedimento del governo regionale – ha spiegato l’esponente di Palazzo Santa Lucia – che viene ad accogliere le sollecitazioni degli amministratori locali, fa seguito ai sopralluoghi operati su mia disposizione dal Genio Civile di Ariano Irpino e all’intervento di somma urgenza eseguito dalla Protezione Civile per lo svuotamento delle acque del bacino di raccolta a monte della frana”. Ma non solo. L’assessore De Luca ha rappresentato alla Giunta anche la necessità di “una seria e dettagliata indagine geologica del territorio finalizzata alla compilazione di una mappa dei pericoli in modo tale da poter programmare un calendario scadenzato di interventi che non vadano solo a rincorrere le emergenze”. Uno stato di calamità che avrà i suoi costi: per gli interventi di Montaguto, infatti, saranno necessari circa 200mila euro a carico del Fondo Regionale di Protezione Civile, utilizzando, inoltre, parte delle risorse del Fondo Regionale stesso assegnate alla Regione per gli anni 2003 – 2004.