Dalla Puglia alla volta dell’Irpinia sono giunti, accompagnati dai rispettivi gonfaloni, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, di Taranto, Ezio Stefano e di Foggia, Gianni Mongelli, insieme al Presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese.
Al termine della manifestazione svoltasi a Montaguto, Ferrarese ha ribadito con chiarezza che in questa occasione sono state poste in risalto le responsabilità di chi amministra male, creando un grave danno al Mezzogiorno d’Italia.
“Montaguto – ha affermato Ferrarese – rappresenta l’emblema del disinteresse per il Mezzogiorno. Ne costituisce una conferma la dichiarazione dello stato di emergenza oggi, dopo ben 46 giorni, e per giunta solo dopo che noi avevamo minacciato di dar vita alla mobilitazione generale. La nostra, comunque, non è stata una manifestazione contro qualcuno ma a favore di una politica diversa e soprattutto di una uguaglianza di diritti tra chi oggi ha la possibilità di viaggiare in treno nel comfort ed a 300 chilometri orari e chi non ha la possibilità neanche di usufruire del trasporto ferroviario. Siamo soddisfatti per quello che è accaduto oggi perché per la prima volta centinaia di assessori e consiglieri provinciali e comunali, presidenti di provincia e sindaci hanno raggiunto un posto-simbolo per manifestazione tutti insieme”.
“E Montaguto – ha concluso – deve rimanere impressa nella nostra memoria perché in futuro non accadano disastri annunciati, come in questo caso, da oltre due anni”.