Monitoraggio dei rifiuti, da giugno a regime il nuovo sistema

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A pochi giorni dalla entrata a regime del nuovo metodo di calcolo della percentuale di raccolta differenziata in Campania, l’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti convoca i rappresentanti delle amministrazioni comunali e degli enti d’ambito.

L’obiettivo è assicurare la piena adesione al nuovo sistema di controllo e verifica, mediante l’applicativo web O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale), il software più diffuso in Italia concepito per garantire la maggiore trasparenza nelle procedure di raccolta ed elaborazione dei dati sul ciclo integrato ambientale.

Per questo, presieduto dal sen. Enzo De Luca, si è riunito questa mattina a Napoli il Direttivo dell’ORGR, che ha preso atto dei contenuti della sua lettera indirizzata ai sindaci dei Comuni non ancora completamente in regola con il nuovo sistema.

Su 550 enti locali interessati, 12 risultano completamente inadempienti e 35 non hanno ancora iniziato la raccolta dei dati. Tra gli altri, complessivamente solo 14 sono fermi ai primi passi, mentre 489 hanno completato o sono prossimi a farlo l’intero rapporto a valere su dodici mesi.

Martedì 29 maggio i rappresentanti degli enti locali inadempienti o non pienamente ottemperanti saranno riuniti dall’Osservatorio negli uffici regionali di Palazzo Armieri a Napoli, a partire dalle ore 10.

Scopo dell’iniziativa, accompagnare le autonomie locali negli adempimenti necessari a garantire il rispetto della scadenza fissata dalla legge regionale 509/2017, che ha stabilito l’obbligo esclusivo dell’applicativo O.R.SO., dopo una prima fase sperimentale iniziata nell’aprile dello scorso anno.

L’appuntamento sarà preceduto giovedì prossimo da un incontro tra il Presidente dell’Osservatorio e i vertici dei sette enti d’ambito, programmato presso il Centro Direzionale di Napoli dalle ore 10.30, presente il referente di Anci Campania.

“L’entrata in vigore del nuovo sistema di calcolo della raccolta differenziata rappresenta un passaggio fondamentale all’interno del processo di riorganizzazione del ciclo integrato ambientale in Campania, portato avanti sotto la responsabilità dell’Assessore Fulvio Bonavitacola”, ha sottolineato De Luca nel corso del Direttivo, citando la lettera ai sindaci.

“Se da un lato si fornisce alla amministrazione regionale, presieduta dal Governatore Vincenzo De Luca, uno strumento efficace per realizzare la massima trasparenza in un settore commissariato per vent’anni, a causa delle infiltrazioni criminali nello smaltimento favorite da un quadro normativo e procedurale inadeguato e carente, dall’altro si offre alle istituzioni preposte e alle forze dell’ordine una risorsa preziosa da utilizzare nell’opera di prevenzione e contrasto dei fenomeni illeciti connessi alla gestione ambientale”, ha proseguito.

Il riferimento è al recente protocollo tra l’Osservatorio e la Prefettura di Avellino del 24 marzo scorso, prologo di un’intesa più generale che nelle prossime settimane sarà definita anche con gli altri quattro Uffici Territoriali della Campania.

“Sono prossimi a certificare i dati richiesti nell’arco temporale di un anno già 489 Comuni su 550, ma non basta. Dobbiamo ottenere il 100 per cento delle amministrazioni locali entro la scadenza fissata dalla norma, risultato che ci consentirebbe di avere nell’immediato con una banca dati completa la fotografia analitica, dettagliata e precisa dell’andamento ambientale reale su tutto il territorio regionale”, ha spiegato De Luca.

“Occorre la massima responsabilità di tutti in un settore decisivo per il futuro dei nostri territori, sia sotto il profilo della legalità che della salubrità”, ha concluso il Presidente.

Nella seduta di oggi, il Direttivo ha inoltre recepito nel nuovo metodo di calcolo gli ultimi aggiornamenti in materia di raccolta multimateriale.