Irpinianews.it

Molotov contro clochard, il monito di Cantelmo: “Ad Avellino tutto cade nel dimenticatoio”

Non si placa l’emergenza scuole ad Avellino. Stamane una nuova protesta di studenti e insegnanti del “Mancini”, che hanno sfilato in corteo da via De Conciliis fino alla sede di Palazzo Caracciolo a piazza Libertà. “Chiediamo l’Oscar D’Agostino di via Morelli e Silvati” questa la proposta del Liceo Scientifico, che domani si riunirà nuovamente al centro sociale “Samantha Della Porta” in assemblea pubblica.

Sulla situazione è intervenuto anche il capo dei pm avellinesi, il Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo, raggiunto dai microfoni dei colleghi di LabTv: “Noi facciamo i processi – ha spiegato – non siamo insegnanti o amministratori, ci hanno segnalato una difficoltà e siamo intervenuti. Impossibile fare altri commenti”.

Il Procuratore capo analizza anche il momento che sta vivendo la città sotto il profilo della legalità, l’ultimo episodio a destare scalpore è stato l’incendio appiccato alla casetta di vetro di piazza Kennedy che ha causato anche il ferimento di un clochard. “Ho l’impressione che qui ad Avellino anche le vicende più complicate sotto il profilo delinquenziale scivolano troppo facilmente di dosso e cadono troppo rapidamente nel dimenticatoio, limitandosi a chiacchiere da caffè di un paio di giorni, poi tutto riprende ad andare liscio con la stessa indifferenza di sempre”.

Cantelmo, in mattinata, si è spostato anche a Sant’Angelo dei Lombardi, dove insieme all’ormai ex Procuatore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, ha incontrato gli studenti del “De Sanctis”.

Exit mobile version