IL MIGLIORE. Mokulu 7 – Entra e salva l’Avellino da un ko doloroso. Marcatura da vero predatore dell’area per l’ariete belga che non segnava da due mesi. C’è soltanto il suo di settebello nel pomeriggio emiliano, quanto basta per limitare i danni nel pomeriggio emiliano e non far rimpiangere Trotta.
Frattali 6 – Ci mette la manona sul piazzato di Luppi, poi non può nulla sulla zampata violenta di Belingheri. Per il resto una gran sicurezza a tutto il reparto difensivo sulle palle alte dove il Modena ha tentato di far male con i suoi “lunghi”.
Biraschi 6 – Colto alla sprovvista in occasione del gol di Belingheri. Luppi sfonda sul suo lato, ma nel complesso l’esterno del tridente gialloblu è stato controllato a dovere.
Jidayi 6 – Tempistica perfetta e nessuna sbavatura per il nuovo colosso della difesa biancoverde. Non tantissimo lavoro da sbrigare ma dove c’è da rintuzzare o spazzare c’è sempre.
Chiosa 6 – Solido e dinamico come al solito nelle retrovie. Non gli sfugge nulla sia palla a terra che nei contrasti aerei. Al momento è insostituibile.
Pucino 6 – Belingheri sbuca alle sue spalle sul gol. E’ l’unica pecca di una partita dedita al sacrificio sulla fascia. Soltanto nel secondo tempo si alza a supporto di Gavazzi.
D’Angelo 6 – Un pericolo pubblico sulle palle inattive. Bentivoglio non lo tiene e viene puntualmente sovrastato nelle marcature sui calci da fermo. (dal 24’ st Insigne 6,5 – Ci ha preso gusto a cambiare volto alle partite dell’Avellino. Come nel derby, lo scugnizzo di casa Napoli sforna un altro assist con un cross calibrato per il tuffo di Mokulu. Tesser ha il suo asso nella manica in corso d’opera).
Paghera 5,5 – L’interdizione non gli manca, ma è troppo impreciso negli appoggi ravvicinati per i compagni. Da lui ci si aspetta la giocata illuminante per la manovra e di spazio ne ha per impostare. Un leggero passo indietro rispetto al derby.
Gavazzi 6 – Pronti via timbra la traversa e grida al gol con i compagni. L’illusione dura poco e lui la cancella con una gara tutta sostanza in mezzo al campo. C’è sulle seconde palle, sui break e sui cambi di ritmo.
Bastien 6 – Parte col piglio giusto tra le linee, poi si dedica principalmente a dare fastidio a Giorico nella fase di impostazione del Modena. Prezioso il suo apporto silenzioso. (dal 36’ st Sbaffo sv).
Castaldo 6 – Va vicino a pescare il jolly da distanza siderale con una intuizione dell sue. Nel primo tempo viene bersagliato da quattro falli consecutivi. Le attenzioni dei difensori del Modena sono eccessive ma non si risparmia nel fornire appoggio all’avanzamento del baricentro della squadra.
Tavano 5 – Troppo isolato e abbandonato al proprio destino con palle alte puntualmente preda di Gozzi, suo diretto marcatore. Esce dal campo sconsolato (dal 14’ st Mokulu 7).