Missione “Enolevante”: i vini irpini e campani alla conquista del Giappone

0
335

Interessantissima missione imprenditoriale portata a termine dall’Ati (Associazione temporanea di imprese) dal 4 al 10 novembre scorso in Giappone, nelle terre del Sol Levante. L’iniziativa ha goduto anche di agevolazioni da parte della Regione Campania (ai sensi del Reg. CE n. 491/2009 e 555/2008 – promozione dei vini sui mercati dei paesi terzi; contratto Campania 2016/2017).

Le aziende irpine che hanno partecipato, ovvero le Cantine Colle di San Domenico (capofila); l’Azienda Agricola Di Marzo; l’Azienda Agricola La Casa Dell’Orco; l’Azienda Agricola Sergio Spiniello Crypta Castagnara Cantine; Contea De’ Altavilla Srl; Tenuta Del Meriggio e la Fattoria Pagano di Caserta, hanno fatto conoscere i grandi vini campani, come il Taurasi Dogc, il Fiano di Avellino Doc, il Greco di Tufo Dogc, l’Irpinia Aglianico Doc, l’Irpinia Falanghina Doc, il Falerno Del Massico Doc e il Roccamonfina Igt, ad una nutrita rappresentanza di operatori nipponici.

Gli eventi più rappresentativi della missione denominata “Enolevante” si sono svolti il 7 novembre presso il noto ristorante di Tokio Il Bacio di Giulietta, il giorno successivo alla Borsa dei Vini organizzata dall’ITA-ICE; ed il giorno 9 al ristorante Vini di Arai (Arai San è ritenuto il più grande esperto di vini italiani in Giappone).

Al ristorante Il bacio di Giulietta c’è stato un meeting con alcuni ristoratori di Tokio e delle prove di abbinamento dei vini campani con alcune pietanze italiane e giapponesi. Alla Borsa Vini ci sono stati incontri con importatori, distributori e opinion leader giapponesi.

Di notevole spessore è stata la serata trascorsa nella bellissima residenza dell’Ambasciatore italiano a Tokio, Sua Eccellenza Giorgio Starace, che ha evidenziato l’alta considerazione che ha il popolo del Giappone verso l’Italia e il suo stile di vita: cultura, cibo e moda.

In particolare, l’Ambasciatore ha posto l’accento sulle iniziative intraprese dall’Italia per favorire la promozione del «Made in Italy», attività che stanno dando ottimi risultati, visto l’aumento delle importazioni dei prodotti italiani e del vino, soprattutto.

Interessante anche la serata conclusiva, trascorsa al ristorante Arai San, dove le Aziende di “Enolevante” hanno presentato i propri vini ad un gruppo di cinque importatori più rappresentativi e alla stampa specializzata.

L’imprenditore Sergio Spiniello, patron di Crypta Castagnara cantine, ci ha fornito una considerazione conclusiva al margine dell’evento: “L’idea che mi sono fatto, e di cui ho avuto conferma scambiando opinioni sia con gli addetti ai lavori giapponesi sia con operatori culturali Italiani (in particolar modo con il Presidente della Società Dante Alighieri Tokio, l’architetto Fabrizio Grasselli), è che i consumatori nipponici stanno imparando ad apprezzare sempre di più il vino e c’è una buona fascia che ama ricercare vini «meno conosciuti», non necessariamente economici. È necessario, comunque, porre in essere azioni di promozioni incisive e durature”.

Qualche giorno dopo la missione, alcuni imprenditori e distributori giapponesi, insieme ad un giornalista, hanno fatto visita alle aziende partecipanti. Dal 13 al 17 novembre la rappresentanza si è recata presso le aziende campane, tra cui Crypta Castagnara Cantine a Grottolella (il giorno 16). Apprezzate in modo particolare le vigne di Carrara (la fonte del Cretazzo) e della località Monte.

Il tutto si è concluso con una cena di gala al Bel Sito Hotel.