Mirabella – Mito e fede religiosa si fondono per dar inizio ai festeggiamenti in onore della Madonna del Latte, Santa Patrona del Comune di Mirabella Eclano. La rappresentazione, interamente in oro ed argento e di piccole dimensioni, viene venerata, secondo la leggenda dal 1600. La Madonna, che viene portata in processione il 2 febbraio, si narra proteggesse la comunità da ogni sorta di catastrofe naturale. Infatti, il suo culto, è legato anche agli avvenimenti sismici che hanno sconvolto la popolazione durante i secoli. Particolarmente suggestivo è il reliquario che contiene il vero oggetto di culto: la sacra polvere della Madonna dai fedeli ritenuta il latte della Vergine. Durante la cerimonia religiosa, i fedeli contemplano la teca che custodisce la preziosa reliquia per poi invocare la protezione della Madonna in una serie di litanie e canti. Sempre durante le celebrazioni della Madonna del Latte, Mirabella festeggia San Biagio, Santo protettore della gola. Il racconto mitica narra che il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della “pax” costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l’occidentale Costantino e l’orientale Licinio. Nell’VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell’atto risale il rito della “benedizione della gola”, compiuto con due candele incrociate e con l’unzione, da parte del sacerdote, della gola con olio sacro e una piuma rigorosamente bianca. Alle due celebrazioni, spesso si accompagna anche un programma civile, annunciato dai promotori solo pochi giorni prima delle celebrazioni ufficiali.